L’estremità posteriore di una barca. Nella sua parte immersa, la p. ha forma sottile, per ridurre al minimo la resistenza dell’acqua al moto della nave e per facilitare il buon funzionamento del timone [...] essere quadre (o a specchio) nelle costruzioni in legno dei velieri, o tonde nelle navi mercantili di ferro, oppure tipo incrociatore, come nelle navi da guerra dall’inizio del 20° sec. e in alcuni transatlantici veloci (fig.), e infine a cassone ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] fronteggiare la crescente potenza dell’offesa: la grande n. corazzata, veloce e bene armata, era rimasta la regina dei mari (incrociatore da battaglia Hood, Gran Bretagna, 1918: 44.600 t, lunghezza 247 m, corazza 305 mm, velocità 32 nodi). La Prima ...
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PROPULSIONE
Carmelo Caputo-Massimo Feola
Alberto Mondini
(v. reazione: Propulsione a reazione, App. II, II, p. 671; turbina: Propulsione aerea e navale, App. II, II, p. 1045; Propulsione, App. III, [...] militare essa è l'unico tipo di propulsore in servizio presso molte forze navali anche su navi di grandi dimensioni (incrociatori e cacciatorpediniere). A volte si è però preferito l'accoppiamento di turbine a gas e a diesel; le varie combinazioni ...
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incrociamento
incrociaménto s. m. [der. di incrociare]. – Atto dell’incrociare e dell’incrociarsi; con riferimento ad animali o piante, ibridazione. Nell’una e nell’altra accezione, è molto meno com. di incrocio.
incrociare
v. tr. [der. di croce] (io incrócio, ecc.). – 1. a. Mettere una cosa trasversalmente ad altra come i bracci di una croce: i. due pezzi di legno, due nastri; mettersi un fazzoletto intorno al collo e incrociarne i lembi sul petto;...