Nell’antichità classica, l’edificio destinato alle gare musicali (odeon); oggi, sia la sala destinata ad audizioni musicali sia ambienti destinati alla ripresa audio di esecuzioni musicali o teatrali. [...] da gusci in legno e da pannelli riflettori acustici mobili (fig.).
Gli a., presenti negli stabilimenti di incisione discografica e nei centri di produzione radiofonica, devono soddisfare particolari requisiti: a) buon isolamento acustico, per ridurre ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] W. e J. Ward, Charles Turner e David Lucas, sono alcuni dei più famosi fra i numerosi incisori in mezzotint. L'incisione mediante punteggio ebbe pure gran voga durante la seconda metà del secolo XVIII, e toccò un alto grado di perfezione benché sopra ...
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Pianista canadese (Toronto 1932 - ivi 1982). Studiò composizione al conservatorio di Toronto con L. Smith, poi pianoforte con A. Guerrero e organo con F. Silvester. Il debutto concertistico avvenne nel [...] direzione di H. von Karajan, nel 1957. Ritiratosi dall'attività concertistica nel 1964, consegnò da allora all'incisione discografica la sua lezione interpretativa, spaziante dal barocco al contemporaneo, da Bach a Schönberg e Bartók. Possedeva uno ...
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GORDON, Dexter Keith
Antonio Lanza
Tenorsassofonista statunitense di jazz, nato a Los Angeles il 27 febbraio 1923, morto a Filadelfia il 25 aprile 1990. Nato da agiata famiglia della borghesia nera [...] formazioni di Hampton, di Armstrong e di Eckstine, accostandosi infine ai boppers. Dopo aver partecipato (9 febbraio 1945) all'incisione di Groovin' high e di Blue 'n boogie col sestetto di Gillespie, collaborò con tutti i principali esponenti del ...
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Musicista jazz (Chicago 1919 - New York 1978). Di origini italiane, divenne cieco a nove anni. Studiò il pianoforte con la madre e numerosi altri strumenti in un istituto per non vedenti, diplomandosi [...] New York, dove si affermò come uno dei più originali jazzisti bianchi, anticipando di oltre dieci anni le soluzioni informali del free jazz. Maestro, tra gli altri, di L. Konitz, dal 1955 si dedicò alla sperimentazione di nuove tecniche d'incisione. ...
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Gruppo musicale statunitense nato nel 1986. Con alle spalle qualche cambio di formazione e diversi rifiuti da parte delle etichette discografiche, nel 1995 i N. D. hanno ottenuto un inaspettato successo [...] 2000) e Rock steady (2001), la band si è allontanata dalle scene e G. Stefani (la voce) ha intrapreso la carriera da solista. Tuttavia nel 2009 i N. D. hanno annunciato il loro ritorno in sala d’incisione; un anno più tardi è uscita la raccolta Icon. ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] L. si è imposto, a partire dai primi anni Settanta, come uno dei pianisti più significativi della sua generazione. L'incisione del Terzo concerto per pianoforte di Beethoven con la Israel philarmonic orchestra diretta da Z. Mehta gli è valsa nel 1972 ...
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Gruppo musicale statunitense fondato nel 1986 da E. Dando (leader carismatico e unico componente fisso). Dopo l’iniziale adesione all’hardcore-punk dei primi dischi (Hate your friends del 1987, Creator [...] Acclamato nell’ambiente underground, il gruppo si è sciolto nel 1997, ma ha ripreso l’attività nel 2005 (sempre su iniziativa di Dando) con l’incisione del disco The Lemonheads (2006); del 2012 è Hotel Sessions, raccolta di inediti e vecchi successi. ...
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PEPPER, Arthur Edward, detto Art
Antonio Lanza
Altosassofonista e clarinettista statunitense di jazz, nato a Gardena (California) il 1° settembre 1925, morto a Los Angeles il 15 giugno 1982. Esordì [...] Kenton, con cui registrò alcuni brani come solista (tra gli altri, il celebre Art Pepper, 1950). Nel 1951 partecipò all'incisione del manifesto del jazz californiano, l'LP Modern sounds del trombettista S. Rogers, in cui si segnala una sua ispirata ...
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ROACH, Maxwell, detto Max
Antonio Lanza
Batterista statunitense di jazz, nato a New York il 1° gennaio 1925. Dopo aver iniziato a suonare il flicorno, passò a studiare la batteria e si diplomò in percussioni [...] di Parker, con cui (1945-49) registrò i più alti esempi del be bop. Quindi, sempre nel 1949, partecipò alle sedute d'incisione della Tuba band di M. Davis, che costituiscono, unitamente a quelle coeve di L. Tristano, il manifesto del cool jazz, e a ...
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incisione
inciṡióne s. f. [dal lat. incisio -onis, der. di incīdĕre «incidere2»]. – 1. a. L’operazione dell’incidere; taglio più o meno profondo, di solito netto e sottile e praticato con strumento tagliente o appuntito secondo una linea o...
xilografia
xilografìa (o silografìa) s. f. [comp. di xilo- e
-grafia; cfr. il gr. ξυλογραϕέω «scrivere sul legno»]. – 1. Tecnica d’incisione a rilievo su legno, nota in Cina fin dal 6° sec. a. C. per riprodurre a stampa, su materiali diversi...