DEL MONTE, Cornelio (detto anche Cornelio da Nizza o il Nizza)
Anna Maria Giraldi
Nacque a Nizza nella seconda metà del Cinquecento da una nobile famiglia presente nella storia della città fin dal 1300. [...] votato alla causa della piena osservanza della regola religiosa.
Il Marcianise, che viene descritto come l'incarnazione vivente della Riforma, era stato mandato in diversi conventi per ristabilirvi la perfetta osservanza della rigida regola ...
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GABRIELE da Perugia
Dario Busolini
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, figlio di un non meglio definito Sante.
Francescano osservante, G. non è però citato in alcun repertorio del suo Ordine [...] ambedue i testi, conformasse la propria vita al modello di quella del Cristo, che egli illustrava ripartendola in incarnazione, passione e resurrezione, con particolare riguardo, nel Libro de vita, agli avvenimenti storici di "Cristo arbore de Vita ...
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Nel linguaggio filosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] Nel Nuovo Testamento si matura la concezione cristiana della storia come ‘storia di salvezza’ che trova il suo punto culminante nell’incarnazione; il piano divino della salvezza, che dà senso e unità a tutta la storia e svela il disegno della divina ...
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(gr. Σωτήρ) Epiteto («salvatore») di molte divinità dell’antica Grecia, soprattutto di Zeus. Il corrispondente latino si può considerare Sospes. In età ellenistica il titolo fu attribuito anche ai re. [...] alle capacità dell’uomo peccatore; perciò il problema della salvezza si rifrange in molteplici problemi: in quello dell’incarnazione (momento centrale nella storia della salvezza) e della redenzione, in quello della giustificazione e della grazia. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] Trinità e a Dio, il secondo prendeva in considerazione la Creazione e la caduta, il terzo si occupava dell'Incarnazione, della Redenzione e delle virtù, e il quarto concludeva l'opera con la trattazione dei sacramenti.
Probabilmente fu Alessandro ...
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FINI, Fino (Fino Adriano Fini, Fino Adriani)
Gino Pistilli
Nacque quasi sicuramente ad Ariano, terra del Polesine di Rovigo (allora facente parte dello Stato estense) il 4 ott. 1431, da Domenico e da [...] tratte dall'Antico Testamento, come Dio abbia indicato più volte, mediante profezie e figure, le modalità dell'incarnazione del messia. Nei libri II-VI tratta delle cinque principali problematiche teologiche che dividono cristianesimo ed ebraismo ...
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Urano
Emanuele Lelli
L’antichissimo dio del cielo
Urano (dal greco Ouranòs «Cielo») fa parte della prima generazione di dei e simboleggia l’elemento celeste. Egli è sposo di Gea, la Terra; per lungo [...] con la falce.
Il sangue di Urano, cadendo su Gea, darà vita, col tempo, a una serie di creature spaventose: le Erinni, incarnazione delle paure e delle angosce, dei rimorsi e del senso di colpa dell’uomo; i Giganti, terribili esseri per metà di forma ...
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fanatismo
Stefano De Luca
Esaltazione cieca e pericolosa
Per fanatismo si intende la devozione incondizionata a una qualsiasi idea o concezione. Il fanatico è una sorta di 'esaltato', completamente [...] totalitari e i loro protagonisti attivi (governanti, funzionari di partito, militanti di base) hanno rappresentato l'incarnazione contemporanea del fanatismo, che ha sostituito gli eretici e gli infedeli con i dissidenti (dissenso), gli oppositori ...
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Atteggiamento spirituale in cui lo spirito individuale trova risposta al senso del suo essere e la piena esplicazione delle proprie capacità nella contemplazione e nel ‘contatto’ con la realtà del divino [...] i rapporti tra Dio e uomo; la loro abissale distanza infatti è colmata dal manifestarsi stesso di Dio attraverso la rivelazione e l’incarnazione del Verbo; così l’ascesa dell’uomo a Dio non è più riservata a pochi saggi: anzi la visione di Dio, meta ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] problema fondamentale della teologia S. ha lasciato la sua impronta: fra le tesi più caratteristiche, l'affermazione che l'incarnazione del Verbo vi sarebbe stata anche se Adamo non avesse peccato, la dottrina delle relazioni tra le persone della ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...