Ḍaḥḥāk Mostro della mitologia iranica, è la storicizzazione del dragone avestico Azhi Dahāk. In Firdūsī è l’incarnazione della tirannia, diabolico usurpatore del trono iranico. Dopo cento anni di regno, [...] è detronizzato dal popolo, guidato dal fabbro Kāvé, e incatenato dall’eroe Farīdūn sulla vetta del monte Demavand ...
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Scrittore, morto a Roma il 6 luglio 1977. L'incarnazione di un mito nella visione assorta, ma più drammatica, della vita e del personaggio in una favolosa eppur realistica dimensione sarda si precisa in [...] Introduzione alla vita di Giacomo Scarbo (uscito a puntate, in rivista, nel 1948; in volume, Venezia 1959 e, infine, Milano 1973) che può dirsi uno dei romanzi chiave dello scrittore soprattutto per le ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] di lettere. La sua opera principale, Guerra de Granada (1627), per i particolari pittoreschi, che peraltro rallentano il ritmo della narrazione, costituisce un modello eccellente di prosa spagnola.
Vita
Della ...
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(gr. Εὔϕορβος) Mitico guerriero troiano. Figlio di Pantoo, fu il primo a ferire Patroclo e fu poi ucciso da Menelao. Pitagora ritenne E. una sua precedente incarnazione e avrebbe preteso di riconoscerne [...] lo scudo ...
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Faust
Mirella Schino
Il patto con il diavolo
Faust è un personaggio letterario nato nel 16° secolo. Appare in drammi, romanzi, opere liriche, balletti, spettacoli di marionette, di autori e periodi [...] diversissimi. In ogni differente incarnazione la sua storia rimane essenzialmente la stessa: quella di un sapiente che vende l'anima al diavolo
Faust e don Giovanni
La storia di Faust, benché ogni narratore la rivesta di nuovi dettagli e significati ...
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Nel sistema di datazione medievale, e fino all’età moderna, il modo, diverso nelle varie epoche e nei singoli paesi, di determinare il giorno iniziale dell’anno: s. della Circoncisione, dal 1° gennaio; [...] s. veneto, dal 1° marzo; s. dell’Incarnazione, dal 25 marzo; s. francese o della Pasqua, dal giorno di Pasqua (in tale caso, perciò, con anni di lunghezza diversa); s. bizantino, dal 1° settembre; s. della Natività, dal giorno di Natale, il 25 ...
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Poeta fiammingo (Dunkerque 1654 - ivi 1707). Per quanto sia vissuto in territorio annesso (1662) alla Francia, è da considerarsi poeta fiammingo e il più notevole del sec. 17º. Esercitò la professione [...] di chirurgo. Fra le sue opere si ricordano soprattutto il poema drammatico De Menschwordingh ("L'incarnazione del Cristo", 1686) e una vivace farsa popolare in versi (De gecroonde Leersse "Lo stivale incoronato", 1688). Le sue opere religiose si ...
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Rāma Eroe nazionale dell’India, protagonista delle vicende epiche narrate nel Rāmāyaṇa. È il tipo del guerriero forte e pio, nel quale la forza del braccio e l’ardimento in battaglia non vanno disgiunti [...] da una profonda religiosità e dalla perfetta osservanza della legge morale. È ritenuto la settima incarnazione del dio Viṣṇu.
Il poema epico Rāmāyaṇa, a differenza del Mahābhārata, ha carattere più unitario ed è di più modeste dimensioni, sebbene si ...
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Personaggio letterario del romanzo Moby Dick, di Herman Melville (1819-1891). Capitano del Pequod, la baleniera su cui si imbarca Ismaele, la voce narrante, Achab contagia la ciurma con la sua ossessione: [...] catturare e annientare Moby Dick, la balena bianca che anni prima lo ha mutilato di una gamba, nella quale vede un’incarnazione del Male e che gli è causa d’odio cieco. S’inizia un inseguimento senza quartiere che culmina nell’affondamento del Pequod ...
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Nell’antica mitologia indiana, il progenitore del genere umano. Nel Ṛgveda è considerato come colui che istituì e insegnò il sacrificio e ogni altra cerimonia religiosa. A lui si riannoda la leggenda indiana [...] del diluvio, che ricorda quella narrata nell’Antico Testamento: M. si salva dal nubifragio universale mediante l’aiuto di un pesce, in cui la tradizione religiosa ravvisa l’incarnazione di Viṣnu o di Brahmā. ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...