COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] altre operette parenetiche (Il conforto dei penitenti; Il mutolo che favella; Ilfuriere del Messia; L'Eterno che principia o l'incarnazione del Verbo; La caduta gloriosa; La bell'aurora o la natività della Vergine; Il gran cimento dell'uomo; La porta ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] statuaria del dominio interno riservato.
4. - La conclusione a cui si arriva è che le N. U. costituiscono l'incarnazione più recente del sistema tradizionale della cooperazione organizzata tra stati sovrani, esclusa l'idea di superamento in organismi ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] concorrenti orientali di Alessandria e Antiochia26. Dopo le accuse scambiatesi da Cirillo e Nestorio in relazione al dogma dell’incarnazione del Logos e della maternità della Vergine – madre di Dio, ovvero dell’uomo –, l’intento doveva essere quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] sociali che proliferano accanto allo Stato, che spesso si contrappongono a esso, che minacciano il principio di unità politica da questo incarnato. E non è un caso, infatti, che i primi a rilevare il mutamento siano quegli operatori del diritto più ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] presenta come protagonista e guida di molti degli itinerari dialogici, facendo apparire la sua figura come una straordinaria incarnazione dell'idea di nobiltà, rivestita di un'aurea quasi sacrale, assolutamente inconsueta per i signori italiani della ...
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Politica e giustizia
Guido Ruggiero
La cronaca trecentesca del doge veneziano Andrea Dandolo contiene una lunga e importante analisi del ruolo di mediazione, già allora mitico, svolto da Venezia [...] civitatis consuetudinum (29). Il doge, capo simbolico e reale dello Stato, doveva presentarsi nel cerimoniale pubblico come incarnazione del costume e della consuetudine, "ut doceantur boni" al popolo. Per questo doveva sfoggiare davanti al ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] equivalenza e della risarcibilità che sono fissati nei Principi generali del diritto civile, il che rappresenta una sorta di incarnazione dei principi del diritto romano privato». In un’economia di scambio sempre più articolata e complessa, la teoria ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] uno degli ultimi testimoni. D'Annunzio e Mussolini - che riceveranno la medaglia d'oro "Paolo Boselli" - gli appaiono come l'incarnazione dell'"anima della vittoria", l'ideale in cui il B. sente compiersi il risorgimento nazionale e la gloria della ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] Roma Cicerone, principe del foro, Seneca, precettore di Nerone, e il suo liberto Epitteto, l’imperatore Marco Aurelio: incarnazioni diverse del saggio stoico, in lotta contro le avversità, esperto nella «conoscenza delle cose umane e divine», dedito ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] di Gozzi. Per un po' convive coi deprecati costumi. E, rotta la convivenza, vieppiù li depreca. E quel che depreca s'incarna proprio nella Ricci. L'attrice ha sempre in mente Parigi. Lì il pubblico sarebbe ben più generoso che a Venezia, lì ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...