CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] in trono, con il Bambino sulle ginocchia, in posizione frontale e fiancheggiata da arcangeli. Il tema dell'incarnazione e l'interpretazione di alcuni passi scritturistici giustificano l'inclusione della Vergine all'interno della mandorla, elemento di ...
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MUNSTER
G. Jászai
MÜNSTER (Mimigardevord nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania settentrionale-Vestfalia), capoluogo della regione storica della Vestfalia e sede vescovile.L'originario insediamento [...] sono di straordinaria eleganza: i corpi leggermente arcuati con grazia cortese sostengono teste animate, volti barbati, compassati, incarnazioni di un nobile ideale di umanità. La genesi di questo ciclo scultoreo è spiegabile solo nell'ambiente ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] della rappresentazione, sia che si tratti di scene della Passione, legate al sacrificio di Cristo, sia di temi legati all'incarnazione, come la Vergine con il Bambino, che hanno anch'essi un loro spazio, tenendo conto della concezione dell'Eucaristia ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] non cronologico delle storie mariane è funzionale a una rappresentazione dell'Assunzione incentrata sul mistero dell'Incarnazione di Cristo e sul sacrificio della Croce, simbolicamente rappresentato dall'altare centrale che, nella nuova disposizione ...
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GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] l'avvento del sonoro e vi scorse la possibilità di nuovi esperimenti, come, per esempio, il "film lirico nuovo", ennesima incarnazione di quella interazione tra le varie arti che egli andava ricercando sin dagli esordi.
Nel 1932, con l'intervento ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] . Il tondo con il ritratto di profilo della defunta sovrasta il gruppo dell'urna e dell'angelo orante, incarnazione delle doti di devozione e dolcezza della sovrana; mentre la base del monumento e la cimasa sono occupate rispettivamente ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] scopo di adorazione e attribuì solo quello d’istruzione ed edificazione. A seguito della precisazione teologica del mistero dell’incarnazione del Verbo di Dio, soprattutto dopo il concilio di Calcedonia (451), si affermò l’uso di rappresentare Cristo ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] 2374, cc. 7v-8r), posti a marcare il momento iniziale e finale della storia della Salvezza, dall'Incarnazione alla Crocifissione, di cui il Sacrificio di Isacco è, in una prospettiva tipologica, la prefigurazione.Nella miniatura occidentale ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] piuttosto vicina a quella delle icone, deriva da una volontà dottrinale, richiamando alcune predizioni del mistero dell'incarnazione e ricollegandosi così allo spirito delle opere anteriori. La parte inferiore della tavola è occupata da quattro p ...
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Aniconica, Arte
V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni [...] incluse in una losanga centrale, simboleggianti il nome di Adamo, alludono al tempo stesso alla creazione del mondo e all'incarnazione. Che le opere di arte a. non costituiscano invenzioni figurative create ad hoc, ma si fondino su tradizioni molto ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...