L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] le religioni riformate come espressione di libertà di pensiero e a esse opponeva la Chiesa controriformistica come incarnazione della repressione e dell'autoritarismo. In realtà, nell'intero mondo cristiano l'appartenenza a una confessione religiosa ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] discendente della volgare stirpe capetingia che traeva origine da un macellaio, il quale, dopo "la gran dota provenzale", era l'incarnazione dell'avidità di bottino, della menzogna e dell'inganno, cui si rimproverava tra l'altro - lo fa persino l ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] (" post cuius mortem… "), che, sola, ebbe la virtù di sciogliere quell'insieme di unioni personali in cui si era incarnata, per l'ultima volta, l'idea unitaria carolingia. B., insomma, che, rispetto agli altri aspiranti reguli (Annales Fuldenses, ad ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 1982; P.F. Grendler, L'inquisizione romana e l'editoria a Venezia 1540-1605, Roma 1983; L. Iammarrone, Il mistero dell'Incarnazione in una omelia di fra Felice Peretti (Sisto V) c. 1565, "Miscellanea Francescana", 84, 1984, pp. 644-70; A. Gardi, Il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ancora portate a termine, come il nuovo codice di diritto canonico (1983), considerato da molti come l'incarnazione sul piano giuridico della ecclesiologia conciliare, il nuovo accordo con lo Stato italiano (1984), favorendo il rapporto amichevole ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] – innanzitutto di prassi e liturgico, prima ancora che dottrinale118 – dell’assoluta trascendenza di Dio, separato dalla subordinata incarnazione del Verbo. Il numero dei partecipanti trasmesso dalle fonti oscilla tra 250 (Eusebio) e 318 (Ilario di ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] del 1878 sembrava il coronamento di queste ambizioni. Non solo lo stesso presidente del Consiglio era una specie di incarnazione vivente di quel periodo eroico (protagonista delle Cinque Giornate di Milano, era stato poi con Garibaldi anche nella ...
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Militarismo
GGolo Mann
di Golo Mann
Militarismo
sommario: 1. Definizione. 2. Origini storiche. 3. Militaristi e civili. 4. Filosofia. 5. Origini psicologiche e sociali. 6. Militarismo e politica. 7. [...] che, per un ‛comandamento divino' o una ‛legge di natura', la guerra sia prima o poi inevitabile. In quanto incarnazione di questo comandamento, di questa legge, per lui gli armamenti non possono mai essere né abbastanza potenti né abbastanza costosi ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] come lotta per la liberazione delle nazionalità oppresse e per l’abbattimento del militarismo e dell’autoritarismo incarnati dagli imperi centrali24. Donati riteneva «indubitabile» la «liquidazione dell’Austria», come scriveva il 20 settembre 1914, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] e indirizzi molto diversi, che trovavano il loro maggiore punto di convergenza nella visione dello Stato come effettiva incarnazione storica e politica della nazione, e protagonista e dominatore della vita sociale in tutti i suoi aspetti: punto ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...