Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] - la manifestazione del sacro in oggetti comuni, come una pietra o un albero - alla ierofania suprema (per il cristianesimo, l'incarnazione di Dio in Gesù Cristo) non vi è soluzione di continuità. In ogni ierofania ci si trova di fronte al medesimo ...
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BONSENIORE (Bonussenior, Bonsignore)
Raffaelle Volpini
Non sono note le origini di questo cardinale, solo frammentariamente documentato nell'ultimo ventennio del sec. XI. La menzione del suo anniversario [...] questo documento [Overmann, n. 50] erroneamente attribuito al 1096, è sfuggito finora l'uso nella datatio dello stile dell'Incarnazione secondo il computo pisano). Per il periodo antecedente si deve con ogni probabilità identificare B. in uno dei due ...
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Geologo e paleontologo francese (Sarcenat, Puy-de-Dôme, 1881 - New York 1955). Gesuita (dal 1899), tentò di mostrare il sostanziale accordo tra i dati della fede cattolica e la teoria evoluzionistica. [...] il processo evolutivo. Torna qui il motivo neotestamentario e soprattutto paolino del Cristo mediatore, del significato cosmico dell'incarnazione, della divinazione dell'uomo e della solidarietà con lui del creato; Cristo si configura così come il ...
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LUCA di Armento (di Demenna), santo
Gianluca Borghese
Nacque nei primi decenni del secolo X da Giovanni e da Tedibia, esponenti del patriziato di Demenna, centro fortificato di Val Demone, regione nordorientale [...] preannunciata la morte, chiuse la sua vita esemplare il 13 ott. 6493 secondo l'era del mondo, ossia l'anno 984 dell'Incarnazione (sebbene per un errore nel passaggio da un computo all'altro la traduzione latina della sua Vita riporti l'anno 993 dell ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] congregazione di Propaganda Fide nel 1628, è una esposizione dei principali misteri della dottrina cristiana (Trinità e Incarnazione di Cristo) e delle leggi delle grandi religioni monoteiste. Paragonando cristianesimo e islamismo tra loro, il M ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] privo di testimonianze, che spiega e conclude la storia della salvezza, iniziatasi con un altro mistero, quello dell'incarnazione (Giovanni Damasceno; PG, XCIV, col. 1101). Nelle loro omelie si trova infatti in vario modo concordemente affermato che ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] raggruppamento in distinctiones non risale all'autore): 1) Dio uno e trino; 2) creazione, peccato e grazia; 3) incarnazione, redenzione, virtù teologali e doni dello Spirito Santo, comandamenti; 4) sacramenti e novissimi. Attorno a questi argomenti P ...
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Nel mondo protestante centroeuropeo, termine usato per indicare tutti i riformati, sia evangelico-luterani sia evangelico-riformati (calvinisti e zwingliani); più correntemente, nell’uso, questi ultimi [...] , libero esame dei testi sacri, unità e trinità di Dio, dottrina della degenerazione dell’uomo per la caduta, incarnazione, espiazione, intercessione del Figlio di Dio, giustificazione solo per la fede, opera dello Spirito Santo nella conversione ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] della Commissione mista teologica si è tenuta a Kappel-am-Albis, presso Zurigo (9-13 marzo 1992), sul tema dell'incarnazione del Verbo di Dio secondo il Credo di Nicea-Costantinopoli e la dottrina dei Padri del 4° secolo, rilevando importanti punti ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] , dei sabelliani e dei manichei (p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due eretici del sec. V che B. dedica il suo quinto e più ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...