Petrolini, Ettore
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 13 gennaio 1886 e morto ivi il 29 giugno 1936. Fu il geniale inventore di una teatralità innovativa che, partendo [...] del grottesco surreale. Ideatore di personaggi come Gastone, Gigi er bullo, Nerone e Fortunello, P. rappresentò la perfetta incarnazione di una certa romanità, cinica, sorniona, materialista e, al contempo, tragica, alla quale dedicò tutto il proprio ...
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Marsh, Mae (propr. Wayne Marsh, Mary)
Francesco Costa
Attrice cinematografica statunitense, nata a Madrid (New Mexico) il 9 novembre 1895 e morta a Hermosa Beach (California) il 13 febbraio 1968. Fu [...] del cortometraggio The New York hat (Il cappello di Parigi). Griffith, che vide in lei, nella sua espressione sognante, l'incarnazione della femminilità dolce e positiva, in grado di tener testa alle avversità della vita, le affidò il ruolo di Naomi ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] ‒ Il piacere e l'amore) lo s. del cinema viene guidato da un meneur de jeu (Anton Walbrook) che è l'incarnazione dello s. stesso. La visualizzazione dello s. sullo schermo stesso, come personaggio, si accompagna con artifici di straordinaria eleganza ...
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Latinovits, Zoltán
Silvana Silvestri
Attore ungherese, nato a Pest il 9 settembre 1931 e morto a Balatonszemes il 4 giugno 1976. Considerato il più significativo attore ungherese del suo tempo, come [...] di Huszárik. Fu una presenza problematica nel film Szegénylegények (1965; I disperati di Sandor) di Jancsó, l'incarnazione dell'artista puro secondo Gaál in Keresztelö (1967, Battesimo), il dilemma vivente della Storia e la personificazione stessa ...
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Die Büchse der Pandora
Paolo Cherchi Usai
(Germania 1928, 1929, Lulu, bianco e nero, 116m a 24 fps); regia: Georg Wilhelm Pabst; produzione: Seymour Nebental per Nero-Film AG; soggetto: dai drammi Erdgeist [...] non ne trova uno (Jack lo Squartatore) ancora più distruttivo di lei, e la interpretò invece in quanto incarnazione della sensualità allo stato puro, estranea a qualsiasi considerazione morale. Questo approccio al tema suscitò l'opposizione dei ...
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Garland, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Frances Ethel Gumm, attrice cinematografica e cantante statunitense, nata a Grand Rapids (Minnesota) il 10 giugno 1922 e morta a Londra il 22 giugno [...] , la celebrità della G. decollò definitivamente. Fu questo film a consolidare il suo mito, in quanto vi appare come incarnazione della fanciulla eternamente ingenua, dall'aria assorta, di cui la canzone Over the rainbow, anch'essa premiata con l ...
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Girotti, Massimo
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Mogliano (Macerata) il 18 maggio 1918 e morto a Roma il 6 gennaio 2003. La prestanza fisica e il volto fotogenico contribuirono [...] a fronteggiare banditi ed ex fascisti. La figura del giovane in lotta per un'Italia migliore trovò tuttavia la sua incarnazione più riuscita nel personaggio del magistrato idealista che si batte contro la mafia nel film In nome della legge. Nel ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] del criminale: anche Baum, una volta scoperto, impazzisce come Mabuse, ma egli, fin dal principio, non ne è stato che l'incarnazione vicaria.
Dopo aver girato in Francia Liliom (1934; La leggenda di Liliom), dalla commedia omonima di F. Molnár, L. si ...
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Mifune, Toshirō
Dario Tomasi
Attore, regista e produttore cinematografico giapponese, nato a Tsing Tao (Shandong) il 1° aprile 1920 e morto a Tokyo il 24 dicembre 1997. Grazie soprattutto alle interpretazioni [...] sia nell'ambito del jidaigeki, sia in quello del gendaigeki (dramma contemporaneo). Al primo gruppo appartengono il perfido Washizu, incarnazione di Macbeth, in Kumonosu jō (1957; Il trono di sangue); il generale Makabe, in Kakushi toride no san ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] la Madre-Patria, è pronta a sacrificare i propri figli in nome di un futuro migliore. Suo marito Stepan incarna la figura del Rivoluzionario, mentre i suoi figli sono i rappresentanti dell'intellighenzia popolare che, attraverso i propri atti ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...