BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] uno degli ultimi testimoni. D'Annunzio e Mussolini - che riceveranno la medaglia d'oro "Paolo Boselli" - gli appaiono come l'incarnazione dell'"anima della vittoria", l'ideale in cui il B. sente compiersi il risorgimento nazionale e la gloria della ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] religiosa. Qui Jeanne, più di tutte le altre donne fogazzariane e diversamente che in Piccolo mondo moderno, è l'incarnazione della tentazione che induce a perdersi, ma anche a mettersi alla prova, consentendo l'accesso, attraverso il pericolo, a ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] tratto ha tenuto conto probabilmente anche Ippolito nel Contra Noetum quando assegna il titolo di Figlio solo al Logos incarnato.
C. si mostra pertanto in continuità con una tradizione che intende salvaguardare l'unità del Dio personale, ereditata ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] romana costituito a Firenze la spedizione di Mentana avente il suo fulcro proprio in Garibaldi salutato come "l'incarnazione del destino" (20 ott. '67) e riconosciuto, pur sopraffatto a Mentana dai chassepots francesi, "più sublime che mai ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] di abbandono e nello stesso tempo di esaltazione, l'arte della C. crebbe e decadde nell'arco di una giovinezza, incarnazione forse di quel ribellismo romantico che, come esperienza soggettiva, così poco posto ha avuto in un balletto "classico" per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] ’uomo si distacca dalla prospettiva escatologica della concezione cristiana e che nessun ruolo significativo vi gioca l’Incarnazione. La stessa provvidenza, cui Vico attribuisce grande rilievo, tanto da definire la Scienza nuova una «Teologia Civile ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] affettiva, in opposizione all’artificiosità della tragédie en musique alla Rameau, costoro videro nella musica di Pergolesi l’incarnazione degli ideali di naturalezza e spontaneità. La serva padrona, in particolare, divenne l’emblema di uno stile che ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] si diffuse la leggenda che fosse evaso dal carcere e che continuasse ad aggirarsi per il mondo in una ennesima incarnazione. La scomparsa del suo cadavere avvalorò probabilmente tale favola.
Del resto, anche del frate cappuccino e della moglie non si ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] scoperta nell'anime di quest'infelici a molti de' quali giungeva nuovo fino il mistero della Trinità et Incarnazione" (Coste, Missioni..., p. 188). Si distinse nell'assistenza alle popolazioni provate da diverse calamità: per lo straripamento del ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] luogo, uscendo dall’adesione al testo della leggenda per sollevarsi sino a includere l’Annunciazione (cat. 7f), ovvero l’incarnazione del Verbo, che è la chiave di lettura che rende trasparente il complicato racconto.
Le mutue corrispondenze da una ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...