ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] vetus (e famiglia) è tutto ciò che precede un evento salvifico o innovativo-migliorativo e dal punto di vista epocale data dall'incarnazione di Cristo e dall'età di Augusto; antiquus (e famiglia) è pure ciò che precede e data (in Gellio e altri) per ...
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GUGLIELMO
R. Serra
Scultore e architetto attivo a Pisa nel penultimo quarto del 12° secolo.Il nome e l'opera di G. sono attestati da due iscrizioni: quella che ricordava la sua sepoltura alla base della [...] metrica ne ricordava la donazione, il trasferimento e la sistemazione nel duomo di Cagliari, correndo l'anno dell'incarnazione 1312 ("Castello castri concexit / Virgini matri direxit / me templum istud invexit / civitas Pisana anno currente milleno ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] prezioso Libro di animali (perduto) e il dipinto con Perseo e Andromeda donati a Cosimo I, nonché la pala dell’Incarnazione entrata nelle collezioni medicee nel 1670 con l’acquisizione da parte del cardinal Leopoldo –, Piero nel Sei e nel Settecento ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] essere che gli furono propri; tali modi risultavano per Francesco dalla riflessione sull'incarnazione e sulla passione e morte. Il Cristo dell'incarnazione e il Cristo sofferente della passione costituiscono dunque due punti di riferimento essenziali ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] rappresentazioni iconografiche - giacché ciò concorda con il racconto dell'annuncio del vangelo - fatte allo scopo di rendere chiara l'incarnazione di Dio, il Verbo, che è stata reale, non immaginaria, e hanno per noi la stessa utilità del racconto ...
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BARISANO da Trani
U. Mende
Fonditore e scultore, attivo tra il 1179 e il 1189 in Italia meridionale, B. è l'autore di tre porte bronzee: quella del duomo di Trani, la porta settentrionale del duomo [...] la porta della chiesa come 'porta del paradiso'. Si tratta della storia della salvezza presentata in un ciclo cristologico (incarnazione, morte e opera di redenzione di Cristo) concentrato in quattro scene che raffigurano la Madre di Dio in trono ...
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(raro, alla greca, Prometèo; gr. Προμηϑεύς, lat. Prometheus) Personaggio della mitologia greca con un suo preciso posto anche nel culto: la festa ateniese Promètheia (gr. τὰ Προμήϑεια; corse con fiaccole) [...] . In tutto lo sviluppo letterario del mito appare evidente la tendenza ad arricchirlo di motivi filosofici, facendo di Prometeo l'incarnazione dello spirito d'iniziativa dell'uomo e della sua tendenza a sfidare le forze divine; in ciò si riflette ...
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SOUILLAC
M. Bénéjeam
Cittadina della Francia sudoccidentale (dip. Lot), sorta intorno a un monastero dedicato alla Vergine, fondato da s. Geraldo di Aurillac nel 10° secolo.S. è menzionata in diversi [...] facile notare che le sculture non furono disposte nell'ordine compositivo usuale per un portale.Il tema del mistero dell'Incarnazione, legato alla celebrazione della Vergine, non poté essere ideato se non dopo il 1150. Una volta data per accertata la ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sfolgorante di gemme incede con andatura catalettica tra i morenti. Ma Salomè, Elena e la Sfinge non sono le sole incarnazioni dell'eterno femminino crudele nell'opera del Moreau, la cui delectatio morosa in motivi di sensualità atroce e di bellezza ...
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Anastasi
J. Zervou Tognazzi
M. Mihályi
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Zervou Tognazzi
La parola greca ἀνάστασιϚ (risurrezione) indica la risurrezione di Cristo nonché la risurrezione finale dei morti. Per [...] privo di testimonianze, che spiega e conclude la storia della salvezza, iniziatasi con un altro mistero, quello dell'incarnazione (Giovanni Damasceno; PG, XCIV, col. 1101). Nelle loro omelie si trova infatti in vario modo concordemente affermato che ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...