FARNESE, Caterina (in religione Teresa Margherita dell'Incarnazione)
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 3 sett. 1637, quartogenita del duca di Parma e Piacenza Odoardo II e di Margherita de' Medici. [...] della santa fondatrice della riforma del Carmelo, Teresa d'Ávila, la F. assunse il nome di Teresa Margherita dell'Incarnazione.
La vita claustrale la mutò radicalmente. Nel monastero si diede a incessanti prove di umiltà e di obbedienza, soprattutto ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] S. Giovanni Battista, Battezzati, 51, c. 76r).
Il documento, in cui la datazione (1558) è indicata secondo lo stile dell'Incarnazione, certifica che l'epigrafe del monumento funebre eretto nella chiesa di S. Martino a Siena è in errore circa l'anno ...
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BENCI, Ginevra
Ada Alessandrini
Figlia di Amerigo, nacque nell'agosto 1457 e andò sposa giovanissima nel 1474, quando il padre era già morto, a Luigi di Bernardo Niccolini, di quindici anni più anziano [...] che il contratto nuziale fu stipulato a Firenze il 15 gennaio 1473: ma questa data, che segue lo stile fiorentino dell'incarnazione, corrisponde in realtà al 1474 (Camesecchi, p. 283): non è quindi la B. la "donna" di Luigi Niccolini morta il 17 ...
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ANSALDI, Ansaldo
Elvira Gencarelli
Nacque il 7 dic. 1651 a Firenze da una nobile famiglia originaria di S. Miniato. Addottoratosi a Pisa, fece pratica di avvocato a Firenze nello studio dell'allora [...] e di riflessione critica che di elementi poetici, vanno ricordate le sette canzoni sulla Creazione dell'Uomo e Incarnazione del Verbo Eterno (Firenze 1704), dedicate a monsignor Annibale Albani, insieme con il Trionfo della Fede dedicato alla ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] a Venezia; nel convento alle Zattere conseguì il 13 maggio 1728 il dottorato in teologia, discutendo la tesi sull'incarnazione secondo la dottrina di s. Tommaso (Thesis theologicae de ineffabili Incarnationis mysterio..., Venetiis 1728) e iniziò ben ...
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ENRICO
Valerio Ascani
Scultore, attivo a Pistoia nella seconda metà del sec.XII, il suo tiome è noto unicamente dalla iscrizione presente sul capitello destro del portale maggiore della chiesa di S. [...] e le scene raffigurate sui due capitelli costituiscono una narrazione unitaria. Si tratta degli episodi connessi con l'incarnazione del Verbo: sul capitello sinistro Annunciazione a Zaccaria, Visitazione; sul destro Annunciazione a Maria tra s. Anna ...
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ZANICHELLI, Nicola.
Loretta De Franceschi
– Nacque a Modena il 7 ottobre 1819 da Domenico, muratore con una piccola impresa edile, e da Rosa Violi.
Nicola si impiegò prima in una legatoria e poi come [...] . la voce in questo Dizionario), docente universitario di diritto costituzionale.
Nicola Zanichelli può essere considerato incarnazione del modello di self-made man, riuscendo ad affermarsi professionalmente grazie alla sua intraprendenza, nonostante ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] prezioso Libro di animali (perduto) e il dipinto con Perseo e Andromeda donati a Cosimo I, nonché la pala dell’Incarnazione entrata nelle collezioni medicee nel 1670 con l’acquisizione da parte del cardinal Leopoldo –, Piero nel Sei e nel Settecento ...
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GENTILE RICCIO, Pier Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Savona nel 1563 da Domenico, appartenente a un'antica casata cittadina già attestata sul finire del sec. XI, e dalla nobile Barbara Salomone. A Savona [...] religiosa, come nei poemi sulla Miracolosa apparizione della b. Vergine in Valle S. Bernardo (Genova 1606) e Su la Divina Incarnazione (ibid. 1606), o in un ambito filosofico-morale, come nel Ligurteo (ibid. 1606), un dialogo in prosa dedicato al ...
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ALAGONA, Blasco, il Giovane
Francesco Giunta
Nipote di Blasco il Vecchio (non si conosce il nome del padre), nacque in Sicilia verso la fine del XIII secolo. Nella prima metà del secolo XIV divenne, [...] di 40 navi.
Il 7 genn. 1347 (e non 1346, in quanto il documento è datato secondo lo stile dell'incarnazione col computo fiorentino) fece testamento, dichiarando suo erede il figlio primogenito Artale, cui lasciò anche la carica di gran giustiziere ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...