MNEVIS (Μνεῦις, Mneuis)
L. Guerrini
Toro sacro, figura indispensabile nel culto eliopolitano del dio del sole Rē‛, del quale in seguito rappresenta l'incarnazione.
Il culto di M., le cui caratteristiche [...] sono in tutto simili a quelle del bue memfita Apis (v.), pare essere antichissimo: Manetone lo dice già esistente durante la II dinastia. La sua figura, strettamente unita al culto solare, è accettata ...
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iurisdictio
Del concetto di giurisdizione, legittima se è informata a giustizia, D. tratta in Mn II X 8, a proposito della conferma che l'incarnazione di Cristo diede della giustezza dell'editto promulgato [...] da Augusto: Et cum ad iuste edicere iurisdictio sequatur, necesse est ut qui iustum edictum persuasit iurisdictionem etiam persuaserit: quae, si de iure non erat, iniusta erat. Sulla definizione di carattere ...
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(gr. Εὔϕορβος) Mitico guerriero troiano. Figlio di Pantoo, fu il primo a ferire Patroclo e fu poi ucciso da Menelao. Pitagora ritenne E. una sua precedente incarnazione e avrebbe preteso di riconoscerne [...] lo scudo ...
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. Dopo la promulgazione, da parte del Concilio Vaticano II, del decreto sull'e. Unitatis redintegratio nel 1964, il movimento ecumenico si è trovato a dover affrontare le prove difficili di un periodo [...] grande contributo: si realizzerà, in tal modo, quell'aspirazione evangelica e cattolica che il Consiglio mondiale delle Chiese incarna.
Per ora, comunque, l'effetto che questo e. "contestuale" sta avendo è di rendere nettamente superata la vecchia ...
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Personaggio della tragedia The Jew of Malta (1589; L'ebreo di Malta) del drammaturgo e poeta inglese Ch. Marlowe (1564-1593). Figura di assoluta malvagità, rappresenta l'incarnazione dell'eroe nella conquista [...] della ricchezza ...
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provvidènza divina L'idea della p.d. è alla base di tutta la concezione cristiana della storia: il disegno divino si manifesta in tutta la Scrittura - dalla creazione all'incarnazione - e si svolge nella [...] Testamento, ove si manifesta la concezione cristiana della storia come 'storia di salvezza', che trova il suo punto culminante nell'incarnazione; il piano divino della salvezza, che dà senso e unità a tutta la storia e svela il disegno della p.d ...
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Brooks, Louise
Morando Morandini
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cherryvale (Kansas) il 14 novembre 1906 e morta a Rochester (New York) l'8 agosto 1985. Incarnazione di immagini diverse [...] e anche contraddittorie (la donna indipendente e autonoma o al contrario la seduttrice suo malgrado), la B. rappresenta un caso ‒ unico nella storia del cinema ‒ di diva 'postuma', ignorata dal pubblico ...
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redenzione (ridenzione)
Lucia Onder
Il termine, evocando l'idea del riscatto degli schiavi, indica nella religione cristiana il " riscatto " dell'uomo dalla schiavitù del peccato originale operato da [...] ciascuno il cui ingegno / ne la fiamma d'amor non è adulto, vv. 58-60). Per tutto questo v. ANSELMO; CRISTO; INCARNAZIONE.
Ancora in relazione al tema dell'imperscrutabilità divina, in Pd XX 123 [Rifeo] per grazia che da sì profonda / fontana stilla ...
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riconformare
Fernando Salsano
" Rendere di nuovo conforme ": unica attestazione in Cv IV V 3 Volendo la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare: con l'incarnazione del Figlio, [...] Dio ridona all'uomo l'immagine divina deformata dalla colpa (cfr. Tomm. Sum. theol. III 3 8). Qui ha inizio il discorso sulla provvidenzialità dell'Impero, il quale realizza quella ottima disposizione ...
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Mañjuśrī Uno dei più importanti Bodhisattva del buddhismo indiano e, soprattutto, cinese e tibetano: è la saggezza stessa, nemico dell’ignoranza. I buddhisti cinesi consideravano l’imperatore come sua [...] incarnazione. ...
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incarnazione
incarnazióne s. f. [dal lat. tardo, eccles., incarnatio -onis; v. incarnare]. – 1. In genere, l’atto per cui un essere spirituale, per lo più divino, assume corpo fisico; in partic., nel cristianesimo, l’unione ipostatica, realizzata...
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...