PLATTI, Giovanni Benedetto
Frohmut Dangel-Hofmann
PLATTI, Giovanni Benedetto. – Mancano notizie circa la famiglia d’origine e la data e il luogo di nascita di questo musicista, compositore e maestro [...] di quando in quando spostamenti di una certa durata tra il Meno e la Regnitz.
Si devono agli Schönborn tre impulsi determinanti per la carriera artistica di Platti: Johann Philipp Franz lo arruolò nella cappella di corte; suo fratello Friedrich Carl ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] della materia, tiene separati gli elementi impedendone la combinazione; la morte e la decomposizione segnano il trionfo degli impulsi insiti nella materia inorganica. Nel 1797 H. pubblicò una vasta opera in due volumi dedicata al galvanismo, i ...
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GATTESCHI, Gattesco
Giorgio Taffon
Nacque a Castel San Niccolò, nel Casentino, nel 1854 o 1855 da Dionigi e Rosa Minucci. Visse gli anni dell'infanzia e della fanciullezza nell'alta valle dell'Arno, [...] ambito locale, ed egli scontò quella mancanza di una vera tradizione il cui vuoto non fu riempito nemmeno tramite l'impulso dato da Firenze capitale e dalle nuove iniziative culturali che vi si svolsero, anche nel contesto dell'attività teatrale; sul ...
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Filosofo (Danzica 1788 - Francoforte sul Meno 1860). Studiò nelle univ. di Gottinga, Berlino e Jena; a Berlino ascoltò (1811) le lezioni di Fichte, ma non ne rimase entusiasta. Ripiegò, perciò, sullo studio [...] caratteristiche, benché descrivibili in termini causali, sono ravvisabili nelle forze che agiscono nella natura così come nei bisogni, negli impulsi e nei motivi che spingono l'uomo all'azione, la quale, pertanto, non è mai libera. In quanto tendenza ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] avrebbe svolto un ruolo di protagonista (di qui la necessità di un partito che non subisse influenze e impulsi borghesi e piccolo borghesi), i menscevichi ritenevano invece primario contribuire alla rivoluzione democratico-borghese. In questi anni i ...
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Nome con cui è noto il pittore Piero di Lorenzo di Chimenti (n. Firenze 1462 circa - m. 1521). Allievo di Cosimo Rosselli, lo aiutò negli affreschi della Sistina. Impressionato tecnicamente dal Pollaiolo, [...] 'Incarnazione, o Immacolata concezione (1505 circa, Firenze, Uffizi), nei quali l'iconografia canonica si scioglie sotto impulsi profondamente umani. Da un'acuta penetrazione psicologica sono segnati i più rari ritratti (Simonetta Vespucci, Chantilly ...
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GRAZIOLI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Fontanella Mantovana (oggi Fontanella Grazioli, frazione di Casalromano) il 25 sett. 1804 da Giovanni e da Caterina Donelli, entrambi di condizione [...] giobertiana, scelsero la via della cospirazione diffondendo tra gli Austriaci il timore che grazie a loro gli impulsi sovversivi potessero penetrare a fondo negli strati più bassi della popolazione.
Coinvolto nella preparazione della congiura da ...
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CAROBIO, Giovanni
Franco R. Pesenti
Figlio di un Marziale, nacque a Nembro (Bergamo) nel 1691.
Le conoscenze sull'artista, se si escludono le guide locali che enumerano suoi dipinti, sono per ora fondate [...] di Marcantonio Franceschini. Si tratta forse di stimoli raccolti sull'occasione o mediati da altri. Tuttavia, su questi impulsi, cui non fu estraneo il Balestra, che appunto univa insieme tradizione bolognese e veneta, si arriva alle ammirevoli ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] e del gioco dialettico, ansioso sempre di personificare, D. delinea una galleria di figure piene di smisurata tensione, di enormi impulsi vitali. Se i personaggi di un Dickens o di un Balzac si direbbero come schemi psicologici descritti dall'esterno ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] il rapporto più precoce, quello con la madre. [...] Ritengo che l'invidia sia l'espressione sadico-orale e sadico-anale di impulsi distruttivi, che essa entri in azione fin dalla nascita e abbia una base costituzionale" (v. Klein, 1957; tr. it., p. 9 ...
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impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.