Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] pedagogo che lo punisce. Ma sta poi alla sua libertà, dopo un indugio e una riflessione, acconsentire o rifiutare questi primi impulsi – l’uomo può resistere al canto delle sirene, come Ulisse che si lega al palo della ragione.
Dopo avere affrontato ...
Leggi Tutto
CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] a quelle qualità della personalità del C., che sono l'equilibrio, la lucidità, la padronanza della ragione sugli impulsi del sentimento.La recente ricostruzione, con relativa stampa ed incisione discografica, di quattro sinfonie del C. ha gettato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] decenni successivi, intrecciandosi con quello, strettamente connesso, della tolleranza. La riflessione teorica procedette sotto gli impulsi dell’avanzata in Polonia della Controriforma cattolica che, consolidatasi durante il lungo regno di Sigismondo ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] al legame istintivo con le altre persone, la comunità, il gruppo. Come 'modello di emozione', essa consiste negli impulsi inconsci dell'uomo - umori, angosce, paure, depressioni - ma anche nelle sue aspirazioni immediate e utopiche, e nella capacità ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] , la «sensibilità interna» non può che rispecchiarsi e confluire in una «sensibilità esterna», dalla quale riceve continuamente impulsi e che essa stessa concorre a costituire. In questo contesto teorico si inserisce la relazione intrinseca, seppur ...
Leggi Tutto
BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] consilio". Il B. si trovava di fronte a una storiografia di questo tipo: che teneva conto di interessi e di impulsi. Perciò egli non vuole introdurre discorsi, che Wuminino, secondo il pensiero dell'autore, le intenzioni, l'amino dei protagonisti ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Libro d'amor di carità) sono scritti d'occasione, nacquero cioè come "risposta", talora pacata, più spesso violenta, a impulsi interiori o a suggestioni religioso-civili del suo tempo. In tal senso offrono, anche negli aspetti più polemici, un quadro ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di fatto che non ebbe vera mente di politico, e subordinò sempre il proprio agire a presupposti religiosi e ad impulsi di sentimento.
L'effettivo fatto nuovo nell'esperienza mistica di C. consisterebbe secondo il Getto nella sua interiorità: pertanto ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] l'iniziativa del sindacato e rendeva più difficili le mediazioni interne. Il D. si trovava a fronteggiare impulsi tra loro contraddittori. La corrente democristiana tendeva naturalmente a smussare l'azione rivendicativa generale, a copertura del ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] - fu assai serio e assunse subito i caratteri dell'operatività, com'era nella sua natura di uomo concreto e perfino impulsivo. Alla fine del 1833 il suo arruolamento nella Marina sarda (dove, com'era tradizione, dovette prendere un nome di battaglia ...
Leggi Tutto
impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.