BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] consilio". Il B. si trovava di fronte a una storiografia di questo tipo: che teneva conto di interessi e di impulsi. Perciò egli non vuole introdurre discorsi, che Wuminino, secondo il pensiero dell'autore, le intenzioni, l'amino dei protagonisti ...
Leggi Tutto
BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] Libro d'amor di carità) sono scritti d'occasione, nacquero cioè come "risposta", talora pacata, più spesso violenta, a impulsi interiori o a suggestioni religioso-civili del suo tempo. In tal senso offrono, anche negli aspetti più polemici, un quadro ...
Leggi Tutto
CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di fatto che non ebbe vera mente di politico, e subordinò sempre il proprio agire a presupposti religiosi e ad impulsi di sentimento.
L'effettivo fatto nuovo nell'esperienza mistica di C. consisterebbe secondo il Getto nella sua interiorità: pertanto ...
Leggi Tutto
DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] l'iniziativa del sindacato e rendeva più difficili le mediazioni interne. Il D. si trovava a fronteggiare impulsi tra loro contraddittori. La corrente democristiana tendeva naturalmente a smussare l'azione rivendicativa generale, a copertura del ...
Leggi Tutto
GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] - fu assai serio e assunse subito i caratteri dell'operatività, com'era nella sua natura di uomo concreto e perfino impulsivo. Alla fine del 1833 il suo arruolamento nella Marina sarda (dove, com'era tradizione, dovette prendere un nome di battaglia ...
Leggi Tutto
ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e di furore Clemente VII chiuso in Castel S. Angelo), la fama di lui subiva un ulteriore e ben forte impulso; e quella stessa crescita di popolarità dovette influire sul calcolo dei Veneziani e sulle accoglienze da riservare al geniale uomo da ...
Leggi Tutto
impulsare
v. tr. [der. di impulso2]. – Nel linguaggio tecn., far funzionare qualcosa a impulsi: i. un radiotrasmettitore, modularlo a impulsi. ◆ Part. pass. impulsato, anche come agg.: radiotrasmettitore impulsato.
impulsatore
impulsatóre s. m. [der. di impulso2]. – In elettronica, apparecchio o circuito generatore di impulsi elettrici; anche in funzione di agg.: triodo i.; quadripolo impulsatore.