GIURIATI, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Venezia il 4 ag. 1876 da Domenico e da Giovanna Bigaglia, in una famiglia borghese di intensi sentimenti patriottici.
Il padre, avvocato e deputato [...] G. fu subito distolto da questo obiettivo per preparare l'impresadi Fiume, alla quale, nel settembre 1919, prese parte al fianco di G. D'Annunzio.
Nelle intenzioni del G. l'occupazione di Fiume doveva servire essenzialmente a provocare la caduta del ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] operativo e di raccolta di aiuti per tale impresa. Nell'ottobre del 1919 il F., con E. Corradini, tornò a Fiume nell'intento di organizzarvi un'azione di forza contro Roma e il governo, ma ne fu subito dissuaso dal capo di gabinetto diD'Annunzio, G ...
Leggi Tutto
ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] versione latina curata dal sacerdote Cesare De Titta, amico diD'Annunzio, e ospitò sul Rinascimento alcuni versi della Nave e il Proemio alla Vita di Cola di Rienzo. La sua impresa finanziaria fallì miseramente, a causa dei troppi quattrini sborsati ...
Leggi Tutto
GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] con soddisfazione la decisione diD'Annunziodi invalidare il plebiscito sul modus vivendi.
Durante l'occupazione di Fiume il G. stabilì con D'Annunzio rapporti di stretta collaborazione e di cordiale amicizia. Quando l'impresa fiumana volgeva all ...
Leggi Tutto
IGLIORI, Ulisse
Benedetta Garzarelli
Nacque a Firenze il 18 dic. 1895, da genitori ignoti. In giovane età, privo di mezzi, abbandonò lo studio e si arruolò nella marina mercantile, girando il mondo [...] .
All'epoca dell'impresa fiumana, l'I., che si trovava nella città come impiegato della Banca italiana di sconto, divenne uno fra i più accesi sostenitori di G. D'Annunzio, che lo nominò proprio ufficiale d'ordinanza e successivamente comandante ...
Leggi Tutto
FERRARA, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 5 sett. 1892 da Michele, avvocato e da Maria Forcella. Giovanissimo, militò tra quei repubblicani che parteciparono alla settimana rossa e abbracciarono [...] le opposte posizioni in seno all'ANC sull'impresadi Fiume e sulla politica adriatica dell'Italia. Il F. sostenne la causa dell'italianità di Fiume, ma espresse riserve sull'iniziativa diD'Annunzio. A suo giudizio la questione fiumana rivestiva un ...
Leggi Tutto
COMERIO, Luca Fortunato
Maria Adelaide Frabotta
Nacque a Milano il 19 nov. 1878 da Francesco e Claudia Francioli. Dopo aver terminato le scuole elementari, iniziò a lavorare nel caffè di cui il padre [...] : l'entrata dei cavalleggeri italiani a Trento, nel novembre 1918, e nel 1919 l'impresadi Fiume, su richiesta dell'industriale S. Borletti, sostenitore diD'Annunzio.
La crisi del dopoguerra costrinse il C. a chiudere la Comerio Films. Nel 1920 ...
Leggi Tutto
CECCHERINI, Sante
Giorgio Rochat
Nato a Incisa Valdarno (Firenze) il 15 nov. 1861 da Venanzio e Assunta Bellacci, allievo del Collegio militare di Firenze nel 1878 e dell'Accademia militare di Modena [...] E. Caviglia, Il conflitto diFiume, Milano 1948, pp. 165, 204-11, 232; P. Alatri, Nitti, D'Annunzio e la quest. adriatica, Milano 1959, ad Ind.; F. Gerra, L'impresadi Fiume, Milano 1966, ad Ind.; R. De Felice, Mussolini il fascista, II,1, 1921-1925 ...
Leggi Tutto
BUCCELLATI, Mario
Valerio Terraroli
Nacque ad Ancona il 29 apr. 1891 da Lorenzo e da Maria Colombani, ambedue originari dell'Oltrepò pavese. A causa della precoce scomparsa del padre, con la madre e [...] Banca popolare di Novara).
La rapida fortuna dell'impresa lo convinse ad aprire nel 1925 un secondo negozio a Roma, al n. 31 di via vario tempo ignota ai più, anche agli esegeti dell'opera diD'Annunzio.
Per il B. la preziosità non era nel valore ...
Leggi Tutto
BELLASICH, Salvatore
Sergio Cella
Nacque a Fiume da Antonio e da Maria Cattalinich il 26 marzo 1890. Studente a Fiume e all'università di Budapest, appartenne giovanissimo alla società irredentista [...] antifrancesi e l'allontanamento dalla città dei reparti di granatieri, l'impresa dannunziana su Fiume. Gli esponenti cittadini più
Con la conclusione del trattato di Rapallo e l'allontanamento diD'Annunzio, il Consiglio nazionale riprese le ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...