PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] Scarfoglio e Gabriele D’Annunzio che allacciò più stretti rapporti di amicizia.
L’esordio poetico ufficiale di Pascarella risale al ), che gli permette di soffermarsi sul fuggitivo Pio IX e dilungarsi sulle impresedi Garibaldi. Gli artifizi retorici ...
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CIANO, Costanzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 30 ag. 1876da Rainiondo e Argia Puppo. Fu avviato quindicenne, come i suoi fratelli Alessandro e Arturo, a seguire le orme del padre, capitano [...] d'argento. Nella notte fra il 10 e l'11 febbr. 1918 prese parte con D'Annunzio a quella che in seguito venne definita la beffa di venne insignito del titolo nobiliare di conte di Cortellazzo, in ricordo della sua impresa bellica, che trasmise anche ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] d’investimento, la già ricordata Società generale di credito mobiliare di Frascara. «Non sarebbe stata possibile una grande impresa 1920, dopo una breve e sterile collaborazione con Gabriele D’Annunzio a Fiume (dove diresse le finanze della Reggenza ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] cinema di Venezia uno dei grandi capolavori del Neorealismo, La terra trema. L'impresa, partita più esplicito al secondo Visconti. Il film è un impluvio di richiami letterari (Sofocle, E. O'Neil, G. D'Annunzio, l'elisabettiano J. Ford, G. Bassani, M. ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] Fu questo il credo ideologico, un misto di interventismo e di estetismo alla D'Annunzio, con il quale il C. partecipò (Milano 1935), libro di propaganda ideologica per l'imminente avventura etiopica, e nel 1937, ad impresa conclusa, si imbarcava per ...
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CANZIO, Stefano
Bruno Anatra
Nacque il 3 genn. 1837 a Genova dall'architetto e scenografo Michele e da una Piaggio. Sembra che sui 15 anni abbia seguito, presso gli scolopi, le lezioni di p. Smuraglia, [...] , secondo il Morando, sarebbe stato consegnato dalla vedova a L. D. Vassallo e da questo a G. D'Annunzio. Il C., che fungeva insieme da segretario, aiutante e consigliere di Garibaldi (Castellini), nell'autunno dello stesso anno otteneva il consenso ...
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ILLICA, Luigi
Johannes Streicher
Nacque il 9 maggio 1857 a Castell'Arquato, presso Piacenza, dal notaio Diogene (1816-92) e da Geltrude Zappieri. Dopo studi irregolari al ginnasio di Piacenza e in un [...] di Manon Lescaut, arenatasi su problemi di natura drammaturgica, credette opportuno coinvolgere l'I. nell'impresa . Zondergeld, Ornament und Emphase. I., d'Annunzio und derSymbolismus, in Oper und Operntext, a cura di J.M. Fischer, Heidelberg 1985, pp ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] Fabio Filzi (1936-38), Gabriele D’Annunzio ed Ettore Ponti (1939), nei quali, di nuovo in collaborazione con Albini e lavorò a San Paolo con l’impresadi costruzione di Alfredo Mathias, un ingegnere-architetto di origini siriane, nato e laureato in ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] e G. D'Annunzio); divenuto lo Zanardelli guardasigilli con Crispi, il B. gli dedicò una serie di ventiquattro articoli illustrativi con la Società delle Nazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo a questo proposito il discorso del 6 ...
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ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] , che sembrano cose d'ogni giorno. Tutta l'impresa si svolge, infatti, in un clima di mirabile esaltazione, fuori ), ora, col titolo Nascita delle "Noterelle" di G.C.A., in Scrittori italiani dal Carducci al D'Annunzio, Bari 1937, pp. 49-56;B. Croce ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...