ABBA, Giuseppe Cesare
Gaetano Mariani
Nacque a Cairo Montenotte, il 6 ott. 1838, da Giuseppe e da Gigliosa Perla (il cognome originario della famiglia era Abbate, divenuto Abbà con il nonno Francesco, [...] , che sembrano cose d'ogni giorno. Tutta l'impresa si svolge, infatti, in un clima di mirabile esaltazione, fuori ), ora, col titolo Nascita delle "Noterelle" di G.C.A., in Scrittori italiani dal Carducci al D'Annunzio, Bari 1937, pp. 49-56;B. Croce ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] Elda Bossi, che sposò poi nel 1924.
Nel settembre 1919, appena diciassettenne, fuggì di casa per partecipare all'impresadi Fiume, guidata da G. D'Annunzio; ma nel giro di un mese, deluso dalla piega presa degli eventi, fece ritorno a Bologna e ...
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RICCI, Renato
Giovanni Teodori
RICCI, Renato. – Nacque a Carrara il 1° giugno 1896 da Ernesto e da Emma Checchi, in un contesto umile.
Il padre faceva il cavatore (per la precisione il riquadratore) [...] conflitto, Ricci si persuase, come tanti altri, del mito della ‘vittoria mutilata’. Prese parte all’impresadi Fiume, conquistandosi la stima di Gabriele D’Annunzio. L’incontro con il ‘Vate’ fu importante per Ricci: l’esperienza al seguito del ‘poeta ...
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FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] medaglia d'oro al valor militare per le impresedi Ain Zara, Bir Tobras, Misurata e El-Ghiran; il nazionalismo, alla ricerca di eroi che rappresentassero la potenza aggressiva di una nuova Italia, glorificarono le vittorie del F. e G. D'Annunzio gli ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] di pacificazione sociale., fu tiepido sostenitore dell'impresa libica e approvò nel 1914 la scelta di (1870-1918), Torino 1944, pp. 129-144, 171-196; P. Alatri, Nitti, D'Annunzio e la questione adriatica, Milano 1959, pp. 55, 75, 79, 104, 301, 322 ...
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DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] a Settignano (assieme alla famiglia del fratello Lodovico, capitano di vascello morto sulla sua nave nel corso della grande guerra), in una villa (la Capponcina) appartenuta a Gabriele D'Annunzio, dove poté dedicarsi con maggiore tranquillità ai suoi ...
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RICCIARDI, Riccardo
Elisa Marazzi
RICCIARDI, Riccardo. – Nacque a Napoli il 22 dicembre 1879 da Michele e da Anna Maria Martini.
Dopo gli studi classici si iscrisse a medicina e poi all’Istituto orientale [...] una notevole influenza del filosofo, che in questa impresa trovò uno strumento editoriale particolarmente duttile (p. 26 sola parte musicale, vietando la messa in scena del libretto di Gabriele D’Annunzio (Pane, 1976, p. 10).
Definito «editore pigro» ...
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CANEVA, Carlo Francesco Giovanni Battista
Giorgio Rochat
Nato a Udine il 22 apr. 1845 da Luigi e da Caterina Giavadoni, fu allievo dell'Accademia militare di Wiener-Neustadt e dopo della scuola d'artiglieria [...] dell'impresa. Poiché infatti si calcolava che le truppe turche in Tripolitania e Cirenaica (meno di 5 Mussolini 1919-1925, Bari 1967, pp. 67-129; P. Alatri, Nitti,D'Annunzio e la questione adriatica, Milano 1959, ad Indicem;A. Monticone, La battaglia ...
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LOCATELLI, Antonio
Piero Crociani
Figlio di Samuele e Anna Gelfi, nacque a Bergamo il 19 apr. 1895. Dalla famiglia, di condizioni economiche modeste, fu avviato agli studi tecnici e dal 1908 frequentò [...] il suo velivolo schierato accanto a quello di G. D'Annunzio. Le foto più conosciute di questo volo furono scattate proprio dal Locatelli apprestavano a realizzare la medesima impresa, avvalendosi, a differenza del L., di mezzi navali per il soccorso ...
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BERENINI, Agostino
Stefano Rodotà
Nato a Parma il 22 Ott. 1858, si laureò in giurisprudenza in quella università e nel 1883 conseguì la libera docenza in diritto penale. Seguace della scuola classica [...] dopo l'annunzio dato nel di Modena, nel 1911, dopo aver difeso la politica africana di Giolitti in relazione all'impresadi Tripoli, affermò la necessità di Mira, Storia d'Italia nel periodo fascista, Torino 1956, pp. 29. 111. 327, 414; D. Bertoni ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...