GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] che, se da parte italiana si fosse continuato a insistere sull'annessione di Fiume, la Dalmazia sarebbe stata definitivamente persa.
In questa chiave, l'impresadiD'Annunzio a Fiume fu ritenuta dal G. molto pericolosa per i destini dalmati ...
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BACCI (Baccich), Iti
Alberto Monticone
Nacque a Sussak (Fiume) il 15 luglio 1892 da Eugenio e da Isolina Gilardelli. Al pari dei fratelli fu inviato a compiere gli studi a Firenze, ove conobbe fra gli [...] e le corrispondenze e con l'azione personale di singoli collaboratori, prima a preparare l'impresadiD'Annunzio e a sostenerne poi il governo in Fiume. Il B. in particolare agli inizi di settembre fu all'orígine della pubblicazione sulla Vedetta ...
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CASALINI, Giovanni Battista
Alberto M. Rossi
Nato a Rovigo il 20 sett. 1841 da Vincenzo e Teresa Durazzo, frequentò prima il ginnasio vescovile di Rovigo e quindi il liceo pubblico di Verona. Nel 1859, [...]
Allo scoppio della prima guerra mondiale, prese posizione a favore dell'intervento dell'Italia; nel 1919 approvò l'impresadiD'Annunzio a Fiume. Da ultimo, coerentemente con le impostazioni e gli atteggiamenti degli agrari padani, aderì al fascismo ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] il segno anticipatore di una ricerca di vie nuove, che si ripeterà con l'impresadi Fiume, che lo politica: Carteggio D'Annunzio - Mussolini (1919-1938), a cura di E. Manaro-R. De Felice, Milano 1971; Epist. inedito D'Annunzio-Ciano, a cura di E. ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] a tutte le possibili iniziative che riaprissero spazi di azione anche a livello locale.
Si pronunziava per una adesione della sua Camera del lavoro "ad un movimento sindacale eventualmente capitanato da Gabriele D'Annunzio" (in Umanitas, 19 nov. 1922 ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] , stremato, aveva dovuto ritirarsi presso gli Altipiani di Arcinazzo per ristabilirsi, lo andò a trovare, apostrofandolo per incoraggiarlo: «ho cominciato con d’Annunzio e voglio finire con D’Arrigo […]» (cfr. Serri, 1993, cit.). Finalmente, l ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] . Va qui menzionato un tentativo estremo, ma inutile e non privo di ambiguità, cui il D. pose mano per ricucire l'unità sindacale in funzione antifascista con D'Annunzio e i sindacalisti rivoluzionari (maggio 1922).
Neanche nella nuova formazione ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] consiglio regio convocato a Gaeta dalla reggente Margherita, la quale fece annunziare la maggiore età di Ladislao.
La carriera militare del D. si svolse interamente sotto le bandiere di Ladislao, cui rimase pienamente fedele e dal quale fu nominato ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] 1911, il G., giustificò l'impresa evocando la "fatalità storica, alla di Rapallo (12 nov. 1920), i problemi di confine con la Jugoslavia, e quindi a liquidare la questione di Fiume, inasprita dopo l'occupazione della città da parte diD'Annunzio ...
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Nacque a Grazzano Monferrato (prov. di Asti; oggi Grazzano Badoglio) il 28 sett. 1871 da Mario e Antonietta Pittarelli, modesti proprietari di campagna. Entrato all'Accademia di artiglieria e genio di [...] trasferito a Udine; dopo l'occupazione di Fiume da parte diD'Annunzio, veniva nominato commissario straordinario nella Venezia delle piogge. Per questi motivi il B. era contrario all'impresa; seguì però tutti i preparativi e compì anche un viaggio ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...