Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] rappresentò, con magnifica messa in scena, La nave di Gabriele d'Annunzio.
Delle compagnie girovaghe più famose del nostro secolo, Ekhof, del Koch, ecc. Tuttavia la stessa impresa teatrale di Amburgo, coraggiosamente iniziata dall'Ackermann con l' ...
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Repubblica sovietica autonoma, costituita il 18 ottobre 1921. Il suo territorio, che misura 25.300 kmq. di superficie, comprende la grande penisola omonima della Russia meridionale. Essa ha forma di un [...] impadronirsi di Sebastopoli, donde la flotta russa dominava il Mar Nero. Secondo i calcoli dei competenti, l'impresa avrebbe dovuto compiersi in poche settimane; invece occorsero ben undici mesi per vincere.
Intanto a Vienna il conte Buol, d'accordo ...
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ULISSE ('Οδυσσεύς, Ulixes)
Gaetano DE SANCTIS
Paolino MINGAZZINI
Mario PRAZ
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Uno dei più noti eroi greci. Del suo nome si diedero varie etimologie: la più comune è quella da ὀδύσσασϑαι, che risale [...] dove il Sole muore. Nella nostra Odissea, salvo l'impresa contro i Ciconi nella Tracia sud-orientale, essi sono perde quanto di dantesca energia ancora rimaneva nella concezione tennysoniana, nei versi che a U. ha dedicato D'Annunzio nella Laus Vitae ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] il balletto.
Ma l'impresadi "riteatralizzare il teatro", secondo la formula di Georg Fuchs, fu presto una parola d'ordine in tutta la italiano, da d'Annunzio a Pirandello e ai "grotteschi" fioriti subito dopo l'altra guerra; di Eleonora Duse che ...
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LEONE X papa
Giovanni Battista PICOTTI
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Ebbe a tre anni maestro Agnolo Poliziano, ma [...] ". Ma al programma di pace, che egli annunziava, gli mancavano i mezzi di opere di archeologia e di numismatica e incoraggiò Raffaello a preparare la pianta archeologica di Roma; ma alla maggior parte di queste imprese mancarono mezzi e continuità d ...
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Critico drammatico italiano, noto anche con lo pseudonimo di Caramba, nacque a Napoli nel 1856. Dalla città natale venuto giovanissimo a Roma, scrisse dapprima sul Corriere di Roma, sul Don Chisciotte, [...] fece anche editore in Roma di pubblicazioni periodiche, tutte attinenti al d'un repertorio eclettico, che accanto ai migliori moderni, come Maeterlinck, De Curel, d'Annunzio . condussero alla rapida decadenza dell'impresa; la quale tuttavia continuò a ...
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MORELLO, Vincenzo (Rastignac)
Scrittore e giornalista, nato a Bagnara (Reggio Calabria) il 10 luglio 1860, morto a Roma il 30 marzo 1933. Laureatosi in legge nel 1884 a Napoli, dove aveva esordito nel [...] quella sua vicinanza al D'Annunzio, che gl'ispirò tra l'altro la celebre difesa di Corrado Brando, l'eroe di Più che l'amore), , nel propugnare la necessità d'uno stato forte, nel patrocinare via via l'impresa libica, l'intervento italiano nella ...
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Profondo vallone longitudinale a 10 km. a oriente di Fiume, sul Quarnaro, che interrompe l'uniformità della costa alta della Croazia da Fiume al Canale della Morlacca. Si apre in una profonda sinclinale [...] il naviglio mercantile austriaco ormeggiato nel porto di Buccari. Se pure l'audace impresa non fu accompagnata da risultati materiali, immenso ne fu l'effetto morale. All'azione prese parte come volontario Gabriele d'Annunzio che la cantò nella Beffa ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] di oltre 200 km; la sua seconda e più celebre impresa, compiuta in occasione della battaglia didi Dime […] e proprio nel giorno dei Giochi Olimpici un oplita giunse di corsa dal campo di battaglia allo stadio per portare l'annunzio a.C-1 d.C.): la ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] , non n'ebbe stima: ne rimproverò la leggerezza in fatto di costumi, il lusso, l'amore al denaro. È vero, d'altra parte, ch'egli fece allestite a sue spese una galea per la sognata impresadi Pio contro i Turchi e fti tra quelli che accompagnarono il ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...