FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] quando D'Annunzio occuperà Fiume alla testa di reparti militari italiani, i Fasci si schiereranno al fianco diD'Annunzio, di cui stessa Italia fascista. In realtà, di tappa in tappa e attraverso imprese azzardate e clamorosi insuccessi, sul duro ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] d’Oriente, ma gli imperatori d’Oriente non potevano ora, né volevano, affrontare, come poi fece Giustiniano, l’impresadi concretizzare di Stabile romana’, che varò spettacoli di grande interesse – come La Nave di G. D’Annunzio – e rivelò autori nuovi ...
Leggi Tutto
(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] ebbero gran voga: nel 1725 fu fondata da A.-D. Philidor la prima impresadi concerti pubblici a pagamento, detta Concert spirituel. A lavori teatrali di molti stranieri (come O. Wilde, J.A. Strindberg, G. Hauptmann, M. Gor´kij, G. D’Annunzio).
Nel ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dopo la morte dell’autore, che perì in un naufragio, di ritorno dall’impresa dei Mille. Nievo si muove secondo una libertà linguistica che D’Annunzio: «per me in generale – scrisse una volta Dossi – preferisco la lettura di un vocabolario a quella di ...
Leggi Tutto
La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] alla personalità e alle impresedi Giuseppe Garibaldi che, di bassa fortuna per lo storicismo desanctisiano (che ancora subiva le conseguenze della ostilità dichiarata da parte dei corifei della tradizione retorica nazionale, da Carducci a D’Annunzio ...
Leggi Tutto
Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] le suggestioni che si possono ricavare dalla singolare vicenda del rapporto diD’Annunzio con Loreto: per esempio l’evocazione del mitico volo della casa e la modernità del volo, il fascino delle imprese nei cieli. Del 1927 è la trasvolata atlantica ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] per strade corporativistiche, come A. De Ambris nell'esperienza fiumana diD'Annunzio, e come F. Corridoni, E. Rossoni e M. possibilità di contrattazione ai propri associati, perché essi partecipino ai benefici di un'impresa o delle impresedi un ...
Leggi Tutto
Ronchi, marcia di
marcia di Nome dato alla spedizione che, nella notte tra l’11 e il 12 sett. 1919, partì da R., al comando di G. D’Annunzio, per occupare la città di Fiume (➔ Fiume, impresadi), di [...] un colpo di mano su Fiume. L’impresa fu organizzata segretamente insieme al capo della legione fiumana H. Venturi e al maggiore Reina, comandante di un reggimento di granatieri. Una colonna di circa mille uomini, agli ordini diD’Annunzio, si mosse ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] diversa animò invece la grande impresa che nel 1842 Giovan Pietro e i fini…, cit., poi in Per la storia d’Italia e de’ suoi conquistatori nel Medio Evo più antico nel febbraio di quell’anno annunziò a Prezzolini la sua intenzione di dedicarsi in ...
Leggi Tutto
La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] si dimostrava incapace di comprendere i processi del tempo e di guidarli. Già al momento dell’impresa garibaldina, nel 1860, Giovanni Verga), la Campania (Matilde Serao), l’Abruzzo (Grabriele D’Annunzio).
27 L’allusione è ovviamente ad A. Erba, Preti ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...