(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Francia, papa, Estensi. Il re voleva l'impresadi Milano e Toscana; il papa, di Napoli, dove il suo casato aveva molti possessi. delle spaurite deprecazioni dei governanti italiani.
L'audacia diD'Annunzio giovò, in fondo, anche alla causa della pace ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] d’Oriente, ma gli imperatori d’Oriente non potevano ora, né volevano, affrontare, come poi fece Giustiniano, l’impresadi concretizzare di Stabile romana’, che varò spettacoli di grande interesse – come La Nave di G. D’Annunzio – e rivelò autori nuovi ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] di là del Tago, ma dopo una serie d'imprese, né felici né gloriose (la presa di Cauca, l'assedio d' Intercazia e il tentativo di assedio di meglio compreso da loro" (1518). Poi, all'annunzio della sua elezione imperiale, l'opposizione divenne ancora ...
Leggi Tutto
GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] posizione all'interno, egli reputò giunto il momento di accingersi all'impresa. Il pretesto venne offerto dal fatto che da a Maupassant, a Dostoevskij, a Ibsen, a D'Annunzio. Sotto l'influenza di questi, sorge il naturalismo con l'affermazione che ...
Leggi Tutto
POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] dell'agricoltura e del commercio e si ebbe anche un primo inizio diimprese industriali. La dieta che si riunì nel 1788 e che per la D'Annunzio), Tuwim (Puškin), Zegadłowicz (Faust), Wittlin (Omero). Grande poeta si è rivelato anche lo studioso di ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] apostoli, ai quali promise di fondare la sua Chiesa; annunziò a Pietro che lo avrebbbe destinato a capo di essa e gli avrebbe settentrionale, quali Benzone d'Alba. Ma in Inghilterra, dove il papa ha benedetto l'impresadi Guglielmo il Conquistatore ...
Leggi Tutto
La parola aeronautica deriva da ἀήρ "aria" e ναυτιχή "arte di guidare una nave". È la mirabile conquista umana dell'inizio del sec. XX.
La densità dell'aria relativamente piccola riduce di gran lunga le [...] libri di bordo, equipaggio, pilota, ufficiale di rotta ecc.) - in difetto del vocabolario azzurro, promesso dal d'Annunzio giurisdizioni amministrative, quando si tratti di aeromobili di stato o diimpresedi aviazione esercitate sotto la vigilanza e ...
Leggi Tutto
TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] 'Opera omnia di Gabriele d'Annunzio un istituto nazionale si assunse il compito di produrre cosa elegantissimo Keats del 1894 e il celebre Chaucer del 1896. Altre imprese furono incoraggiate da amatori dell'arte tipografica pura: la "Vale Press ...
Leggi Tutto
MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] Elda Bossi, che sposò poi nel 1924.
Nel settembre 1919, appena diciassettenne, fuggì di casa per partecipare all'impresadi Fiume, guidata da G. D'Annunzio; ma nel giro di un mese, deluso dalla piega presa degli eventi, fece ritorno a Bologna e ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] B. era ormai volto a un passato epico che non aveva vissuto personalmente ma di cui si sentiva uno degli ultimi testimoni. D'Annunzio e Mussolini - che riceveranno la medaglia d'oro "Paolo Boselli" - gli appaiono come l'incarnazione dell'"anima della ...
Leggi Tutto
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...
dannunziano
agg. – Di Gabriele D’Annunzio (1863-1938), con riferimento alla sua opera di poeta e di prosatore, agli aspetti più appariscenti e spesso deteriori del suo stile (magniloquenza, preziosismi espressivi, esasperato estetismo, ecc.),...