Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] più le spese di trasporto, bollo e il imposta straordinaria o prestito forzoso. Ciò può avvenire anche senza mutare l’unità monetaria o la sua parità aurea: in questo caso si parla, più correttamente, di taglio dei biglietti.
Tecnica
C. di ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] telecomunicazioni: dalle poste, servizio pubblico pagato con un ‛bollo', si passò ai telegrafi, servizio a ‛corrispettivo', ai al Parlamento - criteri di autosufficienza economica. Agli enti di gestione è impostodi operare con criteri ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] per mezzo delle impostedi cui ci aggrava, o delle privazioni a cui ci condanna, pretenda di farcela costare grande depressione', e suonavano come utopistiche o peggio. Luigi Einaudi le bollò in quest'ultimo senso, come "storia scritta da un Marx in ...
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tassa Tributo di vario tipo, a carattere di t. vera e propria, diimposta ecc. Il termine è stato anche usato nel senso di multa, prezzo fissato dall’autorità, retribuzione di ufficiale pubblico.
Definizione [...] governative e le t. fisse di registro e bollo. T. per capita Forma di prelievo fiscale che viene esercitata su , la collettività dovrebbe scegliere quel valore dell’aliquota diimposta che rende massimo il benessere dell’individuo più povero ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] i provvedimenti che vincolavano la coltivazione dei tabacchi in Sicilia, contro la riforma della tassa di registro e bollo e contro ogni nuova imposta che non fosse assolutamente indispensabile. Ma soprattutto si batté per l'abolizione del corso ...
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MAGLIANI, Agostino
Fulvio Conti
Nato a Laurino il 23 luglio 1824 da Pascasia Scairato e da Luigi, seguì le tradizioni di famiglia e nel 1845 si laureò in giurisprudenza presso l'Università di Napoli. [...] si inserì poi la legge sul riordinamento dell'imposta fondiaria, di cui il M. fu il principale estensore. Presentata bollò come "rappresentante tipico di una finanza insinceramente ottimista e di una quasi prestigitazione finanziaria, [(] incapace di ...
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DE ROMANIS, Mariano Augusto
Marina Formica
Nacque a Roma l'8 genn. 1761 da Nicola e da Caterina Massi.
Il padre Nicola (Roma, 28 nov. 1710-4 nov. 1789), figlio di Giuseppe e Francesca Lazzari, fu letterato [...] beni stessi; inoltre chiedeva l'introduzione di una imposta del 5% sul reddito di tutti i possedimenti urbani e rurali e del Bollo, il 26 giugno 1799 venne chiamato a sostituire Q. Franceschi - destituito per malversazioni - nella carica di ministro ...
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imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini che si trovano in determinate condizioni,...
bollo1
bollo1 s. m. [der. di bollare]. – 1. Impronta, in rilievo, lasciata da un marchio metallico o sigillo portante sopra una superficie piana un disegno inciso: b. a secco; anche l’impronta lasciata da un timbro opportunamente inchiostrato:...