Ecclesiastico e uomo politico (Vého, Meurthe, 1750 - Parigi 1831). Sacerdote (dal 1775), imbevuto di gallicanismo giansenista, in corrispondenza tra gli altri con Scipione de' Ricci, fu deputato del clero [...] alla Convenzione, al Consiglio dei cinquecento, al Corpo legislativo e nel 1802 senatore). Contrario al concordato napoleonico, ostile all'Impero, durante gli ultimi anni di questo viaggiò molto in Germania e in Inghilterra. Sottoposto a vessazioni ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] marzo 1798: G. Maggioni, Gli avvenimenti del periodo napoleonico nelle lettere inedite di Mauro Capellari al camaldolese Placido Zurla di battezzare i bimbi nati da matrimoni misti). L'imperatore nella seconda e ultima udienza lasciò al papa una ...
Leggi Tutto
Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] e rivoluzione, in Id., Religione e società dalle riforme napoleoniche all’età liberale. Clero, sinodi e laicato cattolico in Italia nel 1855 si arrivò alla firma del Concordato con l’Impero d’Austria. Cfr. Enchiridion dei concordati. Due secoli di ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] nell'Italia meridionale. Nel 1812, ossia in epoca napoleonica, questa società si era potuta avvalere di un' 23-29. Per quanto riguarda la politica di tolleranza nell'impero austriaco, che si concluse con il riconoscimento della libertà religiosa ...
Leggi Tutto
Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] e della libertà individuale in opposizione ai poteri universali dell’impero e della Chiesa, ben si adattava al nuovo Stato a Roma104 e transitarono, senza essere soppresse dal regime napoleonico, nel secolo della Restaurazione e dell’Unità d’Italia ...
Leggi Tutto
Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] inglese, i Borboni e i Savoia, ma la sconfitta di Napoleone prima in Russia e poi a Lipsia fece immaginare il ritorno il secondo di fronte al cambiamento di alleanze che l’imperatrice Maria Teresa realizzò tramite la politica matrimoniale e che dette ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] gli accordi di Plombières del 1858 tra Cavour e Napoleone III delineavano una prospettiva di rafforzamento dei Savoia, sarebbe stato mai più ripreso).
La disfatta del Secondo Impero precipitò gli avvenimenti e, dopo il ritiro del contingente francese ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] e sviluppata dalle riforme dell'epoca rivoluzionaria e napoleonica e ancor più da quelle della prima e della papa prese accordi militari con i re di Napoli e con l'imperatore per la difesa del suo Stato; ma la disfatta dell'esercito pontificio ...
Leggi Tutto
Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] che la Chiesa è sorta e si è sviluppata nell’ambito dell’Impero romano e da questo ha ottenuto diritti e privilegi.
L’autonomia Riforma del secolo XVI, dal giurisdizionalismo al trauma napoleonico, fino alle sfide otto-novecentesche al «laicismo ...
Leggi Tutto
MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] l'annessione di quanto rimaneva dello Stato della Chiesa all'Impero francese. Egli fu comunque arrestato prima di questa data fino al 1811, quando - dopo la nomina da parte di Napoleone ad arcivescovo di Firenze del vescovo di Nancy, A.-E. Osmond ...
Leggi Tutto
napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...