Autore di una storia delle imprese di Alessandro Magno in dieci libri pervenuta all'epoca di Carlo Magno in un solo esemplare mancante dei primi quaderni e di altri fogli che contenevano la fine del quinto [...] sarà duratura. Tenebre fosche e discordie crudeli l'imperodiRoma ne ebbe molte e però ogni interprete ha creduto di avere buon giuoco e l'età di C. venne fatta coincidere con quella dei più svariati imperatori da Augusto a Costantino e sin anche a ...
Leggi Tutto
LATTANZIO, Firmiano
Apologista cristiano del sec. IV. Africano, discepolo d'Arnobio, chiamato a insegnare retorica latina a Nicomedia di Bitinia, residenza imperiale, sotto Diocleziano, era già cristiano [...] delle apocalissi; tra gli altri segni della fine - "horret animus dicere, sed dicam, quia futurum est"- è la fine dell'imperodiRoma: Instit., VII, xv, 11 segg.); e in ciò, come nell'avversione alla cultura profana (benché se ne serva) e alla ...
Leggi Tutto
. Maestro di palazzo e principe dei Franchi. Figlio di Pipino, detto di Heristall, e di Alpaide sua prima consorte (o concubina), nacque verso il 689. Quando nel 714 Pipino morì, gli succedettero nel maggiordomato [...] costituì un grande regno franco, la potenza più forte sorta sulle rovine dell'ImperodiRoma, introdusse nella vita dell'Europa occidentale cristiana i popoli di Germania sino al Weser e al Danubio; difese validamente la cristianità contro gli Arabi ...
Leggi Tutto
Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] arditezza, organicità della sua opera di legislazione e di governo, egli mostrò i vantaggi che poteva avere Roma dall'abolizione dell'oligarchia senatoria alla quale si doveva il malgoverno di cui soffrivano la città e l'Impero, e in tal modo agevolò ...
Leggi Tutto
Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] fu ascoltato e dovette fuggire da Roma. In Oriente preparò un forte esercito che, unito a quello di Cassio, si scontrò con quello dei condannarono soprattutto per aver ucciso il fondatore dell'impero. Il Rinascimento al contrario ne fece il modello ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] non fosse stato incoronato, giusta la consuetudine secolare, in Roma. La cerimonia di quel giorno significava sostanzialmente la fine, anche formale, dell'impero medievale, la fine di tutta una concezione del mondo, non solo politico bensì anche ...
Leggi Tutto
SCIPIONE Africano, Publio Cornelio (P. Cornelius P. f. L. n. Scipio Africanus)
Gaetano De Sanctis.
Generale romano. Nacque nel 235 a. C. di nobilissima famiglia patrizia. Il padre fu Publio Scipione, [...] quarantenne e non potesse prender posto tra i più anziani consolari. Come uomo politico preminente diRoma egli ha iniziato e diretto la politica d'impero che Roma seguì verso l'Oriente ellenico nel decennio dopo il suo ritorno dall'Africa.
S'intende ...
Leggi Tutto
Petrarca, Francesco
Poeta e umanista (Arezzo 1304-Arquà 1374). Autore del Canzoniere, ebbe, rispetto a Dante, un impegno meno vivo e appassionato nelle vicende politiche, e tuttavia mostrò atteggiamenti [...] l’azione politica di Cola di Rienzo, che voleva restaurare a Roma la libertà repubblicana e costruire intorno all’Urbe una federazione di repubbliche e di principati italiani, in modo che l’Italia avesse, nel quadro dell’impero, una sua collocazione ...
Leggi Tutto
Ovidio Nasone, Publio
Ettore Paratore
Il poeta latino (Sulmona 43 a.C. - Tomi sul Mar Nero 17 d.C.) è in If IV 90 collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Lucano.
Il primo accenno a O. che troviamo [...] poema che segue il cammino dell'umanità dalle origini alla provvidenziale costituzione dell'ImperodiRoma e obbedisce quindi, sia pure in forma complementare, alla funzione esercitata anche dalla Farsaglia e dalla Tebaide in confronto con l'Eneide ...
Leggi Tutto
FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] non pur florido, ricco e civile, ma l'asse dell'occidentalizzazione europea, la premessa medesima del perdurare europeo, dell'imperodiRoma.
Né furono meramente i letterati, "il così detto gran pubblico", ad acclamare in Francia il F.: se accanto ai ...
Leggi Tutto
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...