SETTIMIO SEVERO (L. Septimius Severus Pertinax)
H. P. L'Orange
Imperatore romano, nato a Leptis Magna nel 146 d. C. da famiglia dell'ordine equestre.
Percorse la carriera senatoria; ebbe nel 191 il governo [...] I, e dello stesso tipo è la forma del viso, sebbene grosse pieghe s'affondino nelle parti carnose; le forze dell'imperatore sono in declino; egli è invecchiato. Anche l'espressione risulta mutata: dalla fredda tranquillità si passa ad un pàthos più o ...
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FILIPPO l'Arabo (M. Iulius Philippus)
V. Scrinari
Imperatore romano nativo dell'Arabia; raggiunse il grado di prefetto del pretorio sotto Gordiano III, che uccise nel 244 per essere eletto imperatore [...] lo dice favorevole ai cristiani o addirittura cristiano.
I suoi ritratti, oltre ad offrirci con realtà l'effigie dell'imperatore nel suo rude carattere militaresco più di quanto non ce l'offrano le monete, risentono già di quella forte reazione ...
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Adriano (Publius Aelius Hadrianus)
Adriano
(Publius Aelius Hadrianus) Imperatore romano (Italica, Spagna, 76-Baia 138), dopo l’assunzione al trono detto imperator Caesar Traianus Hadrianus Augustus. [...] a prezzo della rinuncia di alcuni territori, venne nel 118 a Roma (dove alcuni generali accusati di congiura contro l’imperatore erano stati messi a morte) proclamando i suoi propositi di una politica pacifica. Nel 121 iniziò una grande serie di ...
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DECIO (Gaius Messius Traianus Decius)
F. Panvini Rosati*
Imperatore romano. Nacque nella Pannonia, a Budalia presso Sirmium. Incerto l'anno della nascita, ma si può collocare tra il 190 e il 200 d. C.. [...] ii, p. 230.
Bibl.: Fluss, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, cc. 1244-84, s. v. Messius, n. 9; A. Calderini, I Severi. La Crisi dell'Impero nel III sec., p. 154 ss.; J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 3, p. 153 ss.; H. P. L'Orange, Studien zur Geschichte des ...
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LICINIO I (Valerius Licinianus Licinius)
G. Bermond Montanari
Imperatore romano originario della Nuova Dacia; nacque verso il 250 d. C.
Entrato giovane nell'esercito imperiale, divenne amico di Galerio, [...] un busto in porfido proveniente da Athribis e interpretato erroneamente da alcuno come Massimino Daza o Massimiano. L'imperatore è raffigurato clamidato, con un'espressione cupa, che le rughe del volto, tracciate quasi a schemi geometrici, accentuano ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] libri dei profeti di Dio, la definivano drago e serpente avvolto in spire. Perciò per mezzo del dipinto, realizzato a encausto, l’imperatore mostrava a tutti il drago, sotto i piedi di lui e dei suoi figli, trafitto da un dardo nel mezzo del corpo e ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] ' età flavia. Una testa su busto non pertinente del museo di Villa Borghese è stata pubblicata come immagine sicura dell'imperatore, in base al confronto con il profilo delle monete. Questa scultura ha alcuni tratti fisionomici in comune, da un lato ...
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VESPASIANO (T. Flavius Vespasianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nacque nei pressi di Rieti nel 9 d. C. da Flavio Sabino e da Vespasia Polla.
Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; [...] la caratteristica fisionomia nei ritratti più realistici. Cassio Dione (lxvi, 17) riporta un gioco di parole pronunciate dal faceto imperatore sul suo letto di morte, da cui risulta che era calvo. Nella ritrattistica di V. si possono individuare due ...
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LUCIO VERO (L. Aelius Aurelius Gommodus e, come imperatore, L. Aurelius Verus Augustus)
L. Fabbrini
Imperatore romano. Nacque il 15 dicembre del 130 da Lucio Ceionio Commodo. Per effetto dell'adozione [...] di vita dissoluta a Roma e nelle città dell'Oriente. La Fortuna sola, mettendogli al fianco abili generali, avrebbe salvato lui e l'Impero da irreparabili disastri.
L. V. fu di figura grande. Il volto pieno di ombre con i capelli e la barba folti e ...
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GIULIO NEPOTE (Flavius Iulius Nepos)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore romano. Dalmata, figlio di Nepoziano e nipote di Marcellino, ereditò dallo zio un potere personale in Dalmazia.
Ebbe in moglie [...] Glicerio. Fatto prigioniero quest'ultimo e inviatolo vescovo a Salona, G. N. fu eletto Cesare in Ravenna e successivamente imperatore (il 24 giugno 474). Per assicurarsi la pace cede ai Visigoti l'Arvernia, ma tale atto suscita l'indignazione di ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...