Famiglia che si ricollega a quella dei duchi d'Alsazia, e precisamente a Gerardo, che ebbe nel 1048 dall'imperatore Enrico III l'investitura del ducato dell'Alta Lorena. Nel 1431 l'imperatoreSigismondo [...] fu ricompensato, alla morte dell'ultimo Medici, Giangastone (1737), con il granduca di Toscana e fu eletto nel 1745 imperatore. Alla sua morte (1765), il primogenito, Giuseppe II di Asburgo-L., ereditò i dominî austriaci e il secondogenito, Leopoldo ...
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Famiglia veneta, nota fin dal sec. 10º nel Vicentino sotto il nome di Marassi, poi nel suo ramo principale divenuta Marassi da Seratico, quindi Serego. Fu di sentimenti ghibellini; un Oberto si trasferì [...] a Verona delle armi di Antonio della Scala, e soprattutto col figlio Cortesia II, creato (1434) dall'imperatoreSigismondo conte del Sacro romano impero e di Serego. Divisasi la famiglia nella prima metà del sec. 16º in due rami, quello primogenito ...
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Capitano di ventura (n. Soncino 1370 - m. 1425) al servizio di Ugolino Cavalcabò, signore di Cremona, contro i Ghibellini; approfittando della discordia tra questo e il nipote Carlo Cavalcabò, si impadronì [...] in Cremona e la conferma del titolo di conte di Soncino, col marchesato di Castelleone (1413), dall'imperatoreSigismondo, che accolse magnificamente nella sua città insieme all'antipapa Giovanni XXIII. Sotto la minaccia di Pandolfo Malatesta ...
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Figlio (n. 1373 - m. Delft 1424) di Alberto IV, conte di Hainaut, di Olanda e di Zelanda, e di Margherita di Slesia, nipote dell'imperatore Ludovico il Bavaro, fu vescovo di Liegi nel 1389, senza essere [...] la Zelanda e la Frisia da Giovanni IV, duca di Brabante, marito di Giacomina di Baviera. Dietro intercessione dell'imperatoreSigismondo, ottenne da papa Martino V la dispensa dal suddiaconato e sposò Elisabetta di Görlitz, duchessa di Lussemburgo e ...
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Giurista (Arezzo 1381 - Padova 1466). Laureatosi nel 1406 a Bologna, insegnò diritto in questa città nel 1407 e poi a Siena, a Firenze, a Roma (1433-34) e infine a Padova, dal 1439 alla morte. Fu anche [...] V, mediatore nel contrasto fra Ladislao II re di Polonia e l'imperatoreSigismondo e poi, per conto del papa Eugenio IV, mediatore nel contrasto fra lui e lo stesso imperatoreSigismondo, e inviato presso il re di Francia Carlo VII. Scrisse un'opera ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al Concilio di Basilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] e quindi come oratore dell'imperatoreSigismondo. Consigliere di Sigismondo, duca del Tirolo, sostenne le ragioni di questo nel dissidio con la curia per causa del vescovado di Bressanone; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale ...
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Signore di Lodi (secc. 14º-15º); di nobile famiglia guelfa lodigiana, fu acclamato signore alla morte di Gian Galeazzo Visconti (1402). Entrato nella lega antiviscontea, mantenne una sua libertà d'azione [...] permise lunghe tregue con il duca di Milano (1406-10), e perfino momentanee alleanze. Ebbe titolo di conte dall'imperatoreSigismondo (1413). Ripresa la lotta contro il duca di Milano, ne divenne vassallo per ottenere il riscatto del figlio Giacomo ...
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Uomo politico boemo (n. 1403 - m. Krumlov 1462); fin dalla giovinezza fu avversario degli hussiti e partigiano dell'imperatoreSigismondo di Lussemburgo. Dopo la morte di questo (1437) fu, con Meinhard [...] von Neuhaus, capo del partito asburgico e luogotenente del nuovo re Alberto II d'Austria. Morto anche Alberto (1439), fu indeciso sostenitore del figlio Ladislao; più tardi non si schierò nelle lotte fra ...
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Antica famiglia di Zurigo, nota fin dal sec. 14º, insignita (1404) con Johann del baliaggio sui beni dell'abbadessa di Schänis a Knonau, con Konrad delle signorie di Oetwil e di Weiningen (rimaste alla [...] famiglia fino al 1798) e di patenti di nobiltà da parte dell'imperatoreSigismondo (1433). Un Johann sposò nel 1502 Anna Reinhart, la futura moglie di Zwingli, e suo figlio Gerold divenne figliastro di Zwingli, che gli dedicò il suo Lehrbuchlein. ...
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Famiglia nobile boema; ricordata sin dal sec. 14º. Si rese nota con Jan il Minore (1420 circa - 1473), umanista, che studiò a Bologna, fu persona di fiducia di Giorgio di Poděbrady, che nel 1457 lo fece [...] un trattato politico-religioso, Dialogus. Fu pure umanista il fratello Prokop, che fu nella cancelleria dell'imperatoreSigismondo (dal 1437), dove conobbe Enea Silvio Piccolomini, col quale intrattenne rapporti epistolari; nel 1453 divenne gran ...
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