PRIMATICCIO, Francesco
Aldo Foratti
Pittore, scultore e architetto, nato a Bologna fra il 1504 e il 1505, morto a Parigi nel 1570. Scolaro d'Innocenzo da Imola e poi del Bagnacavallo, nel 1526 egli [...] opere di pittura e di stucco. A lui però la critica più recente non attribuisce con sicurezza che il Trionfo dell'imperatoreSigismondo (1538 circa). I maestri meglio studiati dal P., prima che Francesco I lo chiamasse a Fontainebleau (1532), furono ...
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. Storica famiglia lombarda, che ebbe un'azione notevole sui destini del paese. Ne è capostipite Nicola, che, al principio del '200, capeggiò i fuorusciti guelfi di Verona, e nel 1226 rappresentò i proprî [...] contribuì efficacemente all'elevazione di Francesco Sforza al ducato e morì nel 1449. Nel 1433 aveva avuto dall'imperatoreSigismondo la contea di Sanguineto nel Veronese. Il figlio di lui, Pietro, condottiero ducale, padrone dell'intiera riviera ...
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ROVASENDA (Roasenda)
Giuseppe Gabetti
Castello feudale, che risale, pare, al sec. XI: fu ampliato nel 1460 con l'aggiunta della torre tuttora esistente. Sorge nel comune omonimo, in località degli antichi [...] e i Savoia, ebbe il castello assediato da Amedeo VIII: trattative, svolte per il tramite di Ugo von Hvorst, legato dell'imperatoreSigismondo presso il conte di Savoia, condussero infine a un accordo: con atto rogato in data 14 luglio 1413 i R ...
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Grosso comune della provincia di Mantova, sulla destra dell'Oglio, in regione pianeggiante e ben irrigata, d'inverno umida e nebbiosa. Ha una superficie di 18,86 chilometri quadrati, in prevalenza (kmq. [...] . Solo nel sec. XV passò definitivamente ai Gonzaga. Gian Francesco Gonzaga, signore di Mantova, ne ebbe l'investitura dall'imperatoreSigismondo nel 1433, e ne lasciò il dominio al figlio Carlo. Da allora rimase sempre ai Gonzaga, fino al 1701 al ...
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Figlia naturale di Filippo Maria Visconti, duca di Milano, gli nacque, forse il 31 marzo 1425, a Settimo nel Pavese o ad Abbiategrasso, dalla concubina Agnese del Maino. Su di lei Filippo Maria, non avendo [...] l'istruzione e l'educazione. Nel 1426 iniziò trattative con l'imperatoreSigismondo per poter legittimare la figlia e trasmetterle lo stato; nel 1429 allo stesso Sigismondo chiese apertamente di poter concedere a Bianca Maria qualsiasi dignità, se ...
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Fu l'organizzatore del principato moldavo, fondato dai suoi antenati verso la metà del sec. XIV. Figlio di Romano e di Anastasia, salì nel 1399 al trono insieme col fratello Bogdan, dopo la morte di un [...] sciolto. Una certa minaccia per il dominio di A. parve costituire il riavvicinamento, avvenuto sulla fine del 1411, tra l'imperatoreSigismondo, re d'Ungheria, e Vladislav Iagellone. I due sovrani nel trattato di pace e di alleanza, stipulato il 10 ...
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Gran maestro dell'ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, nato a Monteil-au-Vicomte, nel dipartimento della Marche, in Francia, nel 1423, morto a Rodi il 3 luglio 1503. Ben poco di sicuro si sa della sua [...] gioventù: i particolari sulla sua vita come capitano di ventura ai servizî dell'imperatoreSigismondo prima, di Carlo VII di Francia poi, attribuitigli dal suo biografo Bouhours, sono più o meno fantastici. Nemmeno si conosce l'anno e l'occasione ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] Polonia (Unione di Hrodlo, 1413), V. sperò di cingere la corona reale di Lituania e la sollecitò infatti dall'imperatoreSigismondo. Ma Jagellone, temendo che la dignità regia conferita al cugino avrebbe, con l'accentuare la separazione dei due stati ...
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GREGORIO XII papa
Fausto Nicolini
Angelo Corrèr, nato a Venezia intorno al 1325, patriarca di Costantinopoli e, nel 1405, cardinal prete di San Marco, aveva anch'egli giurato, con altri tredici cardinali [...] (3 maggio 1410), gli era dato successore Baldassarre Cossa, cioè Giovanni XXIII, e, per iniziativa segnatamente dell'imperatoreSigismondo, era convocato (i° novembre 1414) il concilio di Costanza. Il quale cominciava col deporre Giovanni, finiva con ...
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Nato circa il 1350, morto il 19 maggio 1421. Aderente al partito degli Albizzi, si trovò involto con essi in gravi sciagure durante il tumulto dei Ciompi. Restaurate le fortune degli oligarchi, il C. prese [...] , che riportava a Roma la sede pontificia; nel 1413 andò ambasciatore a Venezia per indurla alla pace con l'imperatoreSigismondo. Questi successi gli diedero largo credito in patria, e in parecchie occasioni seppe piegare al suo parere i Consigli ...
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