Scrittore illuminista (Solbiata, Como, 1702 - Milano 1766 circa); tra le sue opere: Le leggi di Dio e del mondo, politica, diritto e religione (1742); L'uomo: trattato fisico e morale (1756). Avversò il [...] dominio temporale della Chiesa e i suoi libri furono messi all'Indice. Nel suo Teatro tragico e comico (1732) imitò pedissequamente Racine, Corneille, Molière; scrisse una buona tragedia di tema biblico, ...
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Poetessa svedese (Uppsala 1754 - Stoccolma 1817). Collaboratrice del giornale illuminista di J. Kellgren Stockholmsposten con versi, satire e idillî; ebbe una schietta, benché non profonda, vena indagatrice [...] e castigatrice dei costumi dell'ambiente borghese in cui visse e, in toni ancor più realistico-caricaturali, di quello aristocratico. Il meglio dei suoi scritti è raccolto nell'opera postuma Skaldeförsök ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] C. Fauriel, poté assistere da vicino alla più importante delle trasformazioni in atto, a quella riflessione del razionalismo illuminista sui proprî risvolti materiali e psicologici alla quale legarono il loro nome i cosiddetti idéologues (oltre al ...
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Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] di D. Obradović, scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] Venezia come a Milano, che gli anni sessanta sono al di qua e al di là del confine il fiore del nostro illuminismo: il «Giornale d'Italia" ed il «Corrier letterario» di Griselini nascono negli stessi anni (1764 e 1765) del «Caffè» e della diffusione ...
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Scrittore spagnolo (Cadice 1741 - Gibilterra 1782). Scrisse in gioventù versi di scarso rilievo (Ocios de mi juventud, 1773); preromantico nelle Noches lúgubres, imitate dal Young, raggiunse la sua piena [...] , alla maniera delle Lettres persanes di Montesquieu, sulla tradizione spagnola e la decadenza contemporanea. Nelle "sette lezioni" di Los eruditos a la violeta (1772) toccò, secondo il gusto illuminista, questioni varie di letteratura e di scienza. ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , anche in questa occasione, il più lucido ed il più sereno, tentando e riuscendo meglio d'altri a proseguire il compito d'illuminazione e di riforma in un clima ed in una atmosfera ormai mutata. E Giovanni Fabbroni sarà con lui su questa strada.
Ma ...
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Poeta (Stoccolma 1740 - ivi 1795). Cresciuto in ambiente borghese e pietista, ma venuto presto in contatto, grazie al suo ingegno, con i circoli aristocratici, con artisti quali J. T. Sergel ed E. Martin [...] vita scapigliata e gaudente che gli offriva la Stoccolma del secondo Settecento. Al di là della letteratura illuminista e didascalica attinse soprattutto alla vita vissuta la materia della sua poesia, incentrata tutta nella celebrazione dell'amore ...
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Letterato (Milano 1741 - Roma 1816), figlio di Gabriele; fratello di Pietro e Carlo. Dopo avere studiato giurisprudenza e aver collaborato al Caffè, con una trentina di articoli (alcuni dei quali fieramente [...] brevi interruzioni fino alla morte, trattenuto anche dall'amore per la marchesa Margherita Boccapadule. A Roma, da illuminista che era, divenne moderato e classicista, pur conservando le sue tendenze che lo fanno considerare un preromantico. Oltre ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...