FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] Maria Carolina per educare la figlia secondogenita.
Morto il padre nel 1788, la madre mantenne contatti con l'ambiente intellettuale e, assumendo ella stessa il ruolo di insegnante per le lettere latine, ...
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PORRO, Alessandro
Marco Manfredi
PORRO, Alessandro. – Nacque a Milano il 26 aprile 1814, terzogenito di Giovanni Pietro e di Barbara Verri, figlia dell’illuminista milanese Pietro.
Il padre, anch’egli [...] assai ostile all’esperienza francese, ma anche al centralismo napoleonico, a ripercorrere quel ruolo di funzionario illuminato disponibile a collaborare con il sovrano nella conduzione dei pubblici affari che agli esordi della Restaurazione una ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] e Luisa. La famiglia, di origine valtellinese e appartenente alla borghesia lombarda di stampo illuminista, aveva ereditato il Cotonificio Cederna dal padre di Giulio, Antonio, garibaldino, alpinista, esploratore e fondatore della sezione ...
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MARUGJ, Giovan Leonardo
Giuliana Iaccarino Rizzo
– Nacque a Casalnuovo (odierna Manduria), presso Taranto, il 12 genn. 1753 da Stefano e Rosa Bisignani. Fu battezzato come Angelo Maria, ma, dopo la [...] del Medioevo e dell’Età moderna, Roma 1994, pp. 623-626; G. Sirsi, Introduzione a G.L. Marugj, Autobiografia inedita di un illuminista salentino tra Napoli e Terra d’Otranto, cit., pp. 7-44; D. Cirella, G.L. M., in Gli scienziati e la rivoluzione ...
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PORRO, Carlo
Marco Manfredi
PORRO, Carlo. – Nacque a Como il 12 marzo 1813, secondogenito del conte Giovanni Pietro e di Barbara Verri.
Il padre, appartenente all’illustre casato patrizio dei Porro, [...] e al centralismo napoleonico, i figli del conte Porro sembravano infatti destinati a riproporre quel ruolo di funzionari illuminati disposti a collaborare con il sovrano nel governo dei pubblici affari che con l’avvento della Restaurazione una parte ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] anni.
In collegio il G., oltre a seguire i corsi di filosofia, teologia e morale, matematica e fisica, conobbe il pensiero illuminista di É. Bonnot de Condillac, J. Locke e Ch. Bonnet, riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento ...
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ROSSI, Luigi
Silvio De Majo
– Nacque a Montepaone (Catanzaro) il 23 marzo 1769 da Francesco e da Marianna Mattei.
I genitori appartenevano a famiglie borghesi benestanti, come risulta dalla consultazione [...] di Stalettì, studioso di matematica e filosofia, massone, amico di vari riformatori napoletani, che lo indirizzò alla conoscenza del pensiero illuminista. Fu poi all’Università di Napoli, da cui uscì nel 1792 con la laurea in utroque iure. Un ruolo ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] della Cometa, a cura di G. Appella - P. Mauri, Roma 1987 pp. 87-93; Un episodio escluso da Horcynus Orca, in L’illuminista, IX (2009), n. 25/26, p. 63.
Saggistica e principali articoli: Delfini e Balena Bianca, in Il Giornale di Sicilia, 25 settembre ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] , a Roma, a Napoli, in Spagna e Francia. Qui entrò in contatto con alcune delle più significative figure della cultura illuminista: conobbe Buffon, e non mancò alla visita d'obbligo per ogni giovane studioso, a Ferney, residenza di Voltaire, con cui ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] .
Fu nell'ambiente del collegio S. Alessandro, che dalla riforma del 1774 proponeva un insegnamento aperto alla cultura illuminista, e più ancora in quello dell'ateneo pavese, ove prevaleva l'influsso delle dottrine giurisdizionaliste, che il giovane ...
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illuminista
s. m. e f. e agg. [der. di illuminismo] (pl. m. -i). – Fautore o seguace dell’illuminismo; più propr., pensatore, scrittore che contribuì alla diffusione dell’illuminismo. Come agg., col sign. e gli usi di illuministico: teorie...