CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] e il ginnasio inferiore. A tredici anni il C. si stabilì con la famiglia nelle Marche, a Iesi, dove il padre, ricevitore del Registro, era stato trasferito. A Iesi egli frequentò il ginnasio superiore e il liceo; nell'anno 1904 si iscrisse al regio ...
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CASTRUCCI, Giovan Battista
Anna Foa
Nacque a Lucca nel 1541 da Vincenzo e da Angela Gigli. Laureatosi in diritto nello Studio di Padova nel 1565, partecipò alla vita politica della Repubblica lucchese [...] come senatore. Lasciata Lucca, ottenne da Pio V la prefettura di Iesi, grazie alla protezione di Nicolò Tucci, uditore generale a Bologna. Andò poi a Roma come uditore del marchese Cesi, per entrare ben presto al servizio del cardinale Felice Peretti ...
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Pittore (Sassoferrato 1470 circa - Cupramontana 1540 circa); artista di modesta levatura, si formò nell'orbita di Cima da Conegliano, non senza influssi di Alvise Vivarini (Madonna in trono, 1497, nel [...] museo di Padova). Poi subì l'ascendente del Lotto, del Palmezzano, di Luca Signorelli. Opere sue sono a Sassoferrato, Cingoli, Iesi. ...
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Famiglia fiorentina, originaria di Peretola, trasferitasi a Firenze (sec. 13º); partecipò attivamente alla vita politica, contando tra i suoi membri 25 priori e 3 gonfalonieri di giustizia. A questa famiglia [...] appartenne il celebre navigatore Amerigo (v.). Nel sec. 19º il nome V. è stato assunto, a seguito di matrimonio, dai marchesi Colocci Vespucci di Iesi. ...
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Pittore, nato in Roma nel 1684, morto nel 1764. Scolaro del bolognese Bonaventura Lamberti, ne derivò il culto dell'antichità e di Raffaello, proprio dei seguaci dei Carracci. Già verso il 1705 ebbe l'incarico [...] di dipingere due quadri per il duomo di Macerata e per quello di Iesi. Nel 1711 si unì in società col pittore Francesco Germisoni, per il quale egli doveva dipingere, cedendogli la paternità delle opere; più tardi fece un simile accordo con Filippo ...
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GIOVANNI Buralli da Parma
Mario Niccoli
Settimo ministro generale dei frati minori, nacque verso il 1208 e verso il 1233 entrò nell'ordine. Lettore a Bologna e a Napoli, professore di teologia (1245) [...] a Parigi al posto di Alessandro di Hales, nel 1247 (capitolo di Lione) fu chiamato a succedere nel generalato a Crescenzio da Iesi. Si recò allora a visitare le case dell'ordine in Inghilterra, Francia e Spagna e, in seguito, fu da Innocenzo IV ...
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CESARINI, Emidio
Mario Caravale
Nacque a Serra San Quirico (Ancona) il 13 agosto del 1796 da Domenico e Francesca Bartolucci. Il padre, nato a Recanati, era un piccolo proprietario terriero trasferitosi [...] ove svolgeva attività commerciale. Nella cittadina natale il C. compì i primi studi che proseguì, poi, nel ginnasio di Iesi e nel seminario di Camerino. In quest'ultima città si iscrisse, quindi, alla facoltà di giurisprudenza, per passare nel ...
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Angelini, Evangelista
Nereo Vianello
Trasferitosi a Foligno prima del 1470 dalla nativa Trevi, vi introduceva un anno dopo la stampa; consociatosi successivamente col chierico magontino Giovanni Numeister [...] lui stampava quella che è ritenuta la prima edizione della Commedia, datata 11 aprile 1472 (anteriore cioè alle due edizioni di Iesi [o Venezia] e di Mantova, dello stesso anno, e migliore di esse quanto al testo); nel colophon, dopo la data, compare ...
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CHIURLO, Bindo
Gianfranco D'Aronco
Nato a Cassacco (Udine) il 13 ottobre del 1886 da Giovanni e da Teresa Monassi, frequentò il ginnasio dei salesiani a Mogliano e a Este e il liceo classico a Udine, [...] a Padova ove si laureò in lettere nel 1909. Professore negli istituti medi superiori, insegnò a Macerata, Caltanissetta, Chieti, Iesi, Udine. Qui lo colse l'invasione austriaca del 1917-18, durante la quale fu vicesindaco della città, compiendo nelle ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] chiesa ha poi subito lavori che l'hanno in parte alterata).
Nel 1790 progettò il teatro della Concordia (oggi Pergolesi) a Iesi, sua maggiore opera civile.
Prevedeva in facciata, non coincidendo l'asse dei teatro con quello della piazza, un portico a ...
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