GHERI (Ghieri, Gieri), Cosimo
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia il 1° ag. 1513 dal matrimonio di Evangelista di Baronto con Piera di Lorenzo Grifoni, contratto il 9 giugno 1512.
Non sembra possibile [...] di multe agli usurai, ma con un'azione radicale che non doveva risparmiare neppure confessori e predicatori, ), 1, pp. 213 s.; 2, p. 35; H. Jedin, Il tipo ideale del vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, pp. 38-42; G.B. Parks ...
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LORENZO Giustinian, santo
Giuseppe Del Torre
Figlio di Bernardo di Piero e di Querina di Nicolò Querini, nacque a Venezia probabilmente nel 1381 e fu battezzato con il nome di Giovanni; assunse il nome [...] veneziano che, rifiutando il secolo, si ispiravano a un ideale di vita comunitaria umile e povera sul modello apostolico. Dapprima in Alga.
I motivi che spinsero L. a una scelta così radicale non sono noti, ma è certo che erano in gran parte condivisi ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] nascosta di fedeli legati dalla fede in Cristo e da un ideale di povertà, nonché la sua convinzione che il battesimo non fosse in tutti gli strati sociali. Da quel momento il radicalismo e i toni socialmente eversivi del suo magistero lo fecero ...
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PIZOLPASSO, Francesco
Francesco Somaini
PIZOLPASSO (Pizzolpasso, Picolpasso, Piccolpasso, de Piçolpassis), Francesco. – Nacque a Bologna intorno al 1375, da Nicolò di Filippo e da una Lambertini, ambedue [...] Costanza e la sua deposizione, il contesto si modificò radicalmente e Pizolpasso fu costretto a rientrare a Bologna, dove decise I Gerolomini, F. P. e il Castellazzo perno della città ideale, in Santa Maria Assunta al Vigentino. La storia di una ...
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FALCINELLI ANTONIACCI, Mariano
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Assisi il 16 nov. 1806 da Giovanni Battista e da Aloisia Alessi, ricevendo i nomi di Lorenzo Baldassarre Luigi all'atto del battesimo, che [...] luogo il 17 aprile dello stesso anno), imponendogli un mutamento radicale rispetto alle scelte di partenza, probabilmente non destò il suo interna del paese.
A questo inarrestabile declino ideale della causa del cattolicesimo in Austria-Ungheria si ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] campo delle dottrine filosofiche acquisite: un radicale atteggiamento antiperipatetico lo avrebbe indotto a formarsi a Pisa dalla scuola iatromeccanica,di G. A. Borelli. Il rapporto ideale tra le due culture è anzi tanto stretto che l'A. teme ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] ma era ritenuto ormai dalla corte e dalla curia un radicale non affidabile.
Particolarmente significative sono da questo punto di vista di concludere con gioia e libertà una vita ispirata agli ideali evangelici.
Morì a Roma il 22 luglio 1597.
Fonti ...
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CONTIN, Tommaso Antonio
Paolo Preto
Nato a Venezia il 4 giugno 1723 da Tomaso e Regina Morandi, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari teatini dove completò i suoi studi letterari [...] leggi, che decadono pure i dispotismi politici, cioè per il vizio radicale della sua natura" (pp. 49 s.), il C. è convinto il C. dà un contributo importante alla diffusione degli ideali riformatori nel Veneto pubblicando, in fascicoli annuali, i ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] non ha bisogno (contro i bannesiani) di altre mozioni oltre a quella – radicale – al bene, in cui è costituita dal Creatore (Summa theologiae, I, contraddittorio: che noi conosciamo le cose in forma ideale. Infatti l’idea è idea di qualche oggetto, ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] partenza fu la messa a punto della categoria tipico-ideale della società industriale moderna, concepita come un genere il quale si verifica una rottura più o meno radicale dell'assetto tradizionale, accompagnata dalla traumatica dislocazione di ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...