GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] dei fautori di un impegno riformistico più radicale, come avvenne sul problema della natura giuridica nunziatura di Graz; la seconda si estinse nel 1578, ma ebbe un ideale prolungamento con l'istituzione, nel 1584, della nunziatura di Colonia.
Sin ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , cercando di limitarlo nella misura del possibile.
L'ideale restava la cristianità, con una Chiesa riconosciuta, rispettata , pur opponendosi al regalismo creolo, non di rado radicale come il giurisdizionalismo europeo, che si pretendeva erede del ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] medievali, tutto ciò che è stato creato da Dio è radicalmente contingente a motivo dell'assoluto libertà dell'azione divina: Dio G., la conoscenza complessa, che ne rappresenta l'ideale completamento e perfezionamento. Se la conoscenza sensibile ci ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] , dentro e fuori l'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà di Cristo. Il suo corpo 291-427; A. Tabarroni, Paupertas Christi et apostolorum. L'ideale francescano in discussione (1322-1324), Roma 1990, ad ind ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] lo spazio ottenuto dalla famiglia nella vita comunale fu radicalmente posto in discussione dalla presa di potere del partito dei divisione degli spazi sociali. Il valore concreto più che ideale di questa etica del bene pubblico è esemplarmente chiaro ...
Leggi Tutto
INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] canonici regolari.
I. II perseguiva un proposito ancora più radicale, che però non riuscì a realizzare. La sua austera idea Questo condivideva con loro la formazione culturale, l'alto ideale di riforma della Chiesa, la propensione per gli ambienti ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] membri della tendenza riformatrice della Chiesa, un radicale cambiamento di condizioni. È significativo che la Pio IV, Padova 1959, pp. 31-114); H. Jedin, Il tipo ideale del vescovo secondo la riforma cattolica, Brescia 1950, pp. 49-61; Storia della ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] e rafforzare il consenso popolare intorno alla sua figura. Fedele all'ideale della riforma e al culto di s. Marta, che predicò anche proprio perfezionamento; si tratta di fare una scelta decisa e radicale e dar seguito a ciò che ognuno, per opera di ...
Leggi Tutto
GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] per un altro disegnano la figura di un intermediario ideale, in grado di mantenere il collegamento con la Curia fase iniziale del delicato conclave, che avrebbe potuto segnare un radicale rinnovamento in Italia, la sua candidatura sembrò di fatto la ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] acquisiti dal F. nelle vicende siciliane fecero di lui il candidato ideale agli occhi di Carlo di Borbone, che non gli nascose il suo senza arrivare a rotture desiderate solo dall'ala radicale dell'anticurialismo napoletano. Il governo pastorale del ...
Leggi Tutto
memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...