Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] dei principi con cui l’economia politica fissa l’origine delle relazioni economiche internazionali al alla radice più profonda del pensiero di Fanno, la presenza dell’idea, sviluppata in seguito da von Hayek (1937), del miscoordinamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] li sostiene, spinge imperiosamente la socialità al suo compimento, fissa le nazioni con la proprietà […] e collega le nazioni con vengono pagati assieme col prezzo immediato delle cose» (Disputa sull’idea di commercio, in Opere di G.D. Romagnosi, cit ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] proprio l'abilità a sintetizzare, a rendere l'idea dominatrice assoluta delle sue opere che emerge come fattore . Papini approdò alla rivista fiorentina Leonardo, con incisioni per la testata fissa e le pagine interne (4 genn. 1903 - novembre 1904; fu ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] la via dell'emigrazione -, F., dopo aver rinunziato all'idea di porsi alla testa dell'esercito per affrontare il nemico Baviera, si stabilì poi in Francia, ma non vi tenne fissa dimora, viaggiando spesso.
Di salute malferma, era solito trascorrere ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] fisico-strutturale del Mezzogiorno; quello è il momento in cui "si fissa il suo destino e si saldano le sue catene"; è allora che soprattutto dell'organo di palazzo Giustiniani, L'Idea democratica, si schierava dopo qualche esitazione dalla ...
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COTTRAU, Alfredo
Michele Fatica
Nato a Napoli il 26 sett. 1839 da Guglielmo e da Giovanna Cirillo, discendeva per il ramo paterno da famiglia originaria di Saverne in Alsazia e cadetta dei baroni Cottrau [...] studiò nuovi sistemi di ponteggi, di locomozione su sede fissa, di locomotive e vagoni ferroviari (un elenco delle . Cione, Napoli romantica, 1830-1848, Napoli 1957. Per un'idea sommaria dei Finet nella vita economica e politica belga, vedi Académie ...
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BRUGNATELLI, Luigi Valentino
T. D'alessio
Aldo Gaudiano
Ugo Baldini
Nacque a Pavia il 14 febbr. 1761 da Pasquale e da Paolina Gramegna. Il padre, un modesto commerciante, intendeva avviarlo alla [...] definito come la quantità di calore emanata da una quantità fissa di una sostanza nell'equilibrare la sua temperatura con quella van Mons. Già nel viaggio in Francia egli aveva espresso l'idea che nella pila avviene un trasporto di materia, ed ora, ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] scritte Bruneri o cannella? e Nel Duemila; il successo in coppia fissa con Beatrice Rocchi, in arte Reginella, fu quasi immediato: i da un potere forte e rassicurante, si dipanano dall'idea che l'uomo di un tempo poteva guardare tranquillamente alla ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] il quale, per la parte di sua competenza, nella rubrica fissa "Letture d'oggi" si occupava di argomenti e testi di là dove l'estetismo e l'edonismo l'avevano distrutta".
L'idea universale del cattolicesimo, il progetto di "tutto l'uomo" da ...
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Moretti, Nanni (propr. Giovanni)
Flavio De Bernardinis
Regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Tra i registi più rappresentativi e significativi [...] tempo, è diventato elemento riconoscibile del suo cinema: macchina fissa, montaggio nell'inquadratura, storie incrociate, per cui i che porta nel film il proprio vissuto e la propria idea di cinema, le piccole e grandi scoperte personali (il ...
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idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...
fissa
s. f. [femm. sost. dell’agg. fisso], fam. – Idea fissa, ossessiva; fissazione: gli è venuta una fissa e non pensa ad altro; ha la f. per le auto d’epoca.