I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] contentato, si tacette» (Purg. XXIV, 63); e così via, fino ai tipici moduli di autopresentazione: «Placidia fui …» (cfr. «IacopoRusticucci fui …», «Lombardo fui …», ecc.), «Io son quell’Ezzelino …».
Va messo qui anche il gusto dell’anastrofe e dell ...
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