Metropolita di Moldavia (n. 1595 - m. 1657); rimase sul trono arcivescovile di Iaşi dal 1632 al 1652 o 1654. A lui si deve l'introduzione della lingua romena nella liturgia, al posto dell'antico slavo, [...] soprattutto come mezzo per opporsi alla propaganda calvinista, svolta da Giorgio I Rákóczy. È autore altresì di opere letterarie che contribuirono al risveglio di una coscienza nazionale romena in Moldavia ...
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Critico letterario e uomo politico romeno (Craiova 1840 - Bucarest 1917). Prof. di filosofia dell'univ. di Iaşi (dal 1872), poi (dal 1883) a Bucarest, fu più volte deputato e ministro (dell'Istruzione [...] pubblica, 1888-90; della Giustizia, 1900; degli Affari esteri, 1910). Divenuto, successivamente, presidente del Consiglio (1912-14), presiedette la conferenza di pace di Bucarest (1913) e si pronunciò ...
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Matematico (n. Broscăuţi, Bucovina, 1873 - m. 1954). Studiò a Parigi, ove fu allievo di H. Poincaré; insegnò dapprima all'università di Iaşi, poi a quelle di Bucarest e di Cluj. Ha compiuto ricerche soprattutto [...] nel campo delle funzioni di variabile complessa. Tra le opere: Asupra continuităţii funcţiilor de o variabilă complexă ("Sulla continuità delle funzioni di una variabile complessa", 1905) ...
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Attrice romena di prosa (n. Craiova 1854 - m. 1918). Figlia d'arte, debuttò nel 1872 a Craiova. In seguito interpretò, nei teatri nazionali di Iaşi e di Bucarest, i personaggi del repertorio drammatico [...] nazionale (Alecsandri, Caragiale) e universale (Shakespeare, Molière). Fu nel cast del primo film romeno Razboiul indipendentei ("La guerra dell'indipendenza", 1912) ...
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Filosofo (n. Ploeşti 1872 - m. 1951). Fu deputato e ministro della Pubblica Istruzione (1920 e 1926); prof. di storia della filosofia nelle univ. di Iaşi (dal 1896) e di Bucarest dal 1910, succedendo nella [...] cattedra a T. Maiorescu, di cui era stato allievo all'univ. di Bucarest. Il suo pensiero è informato ai principî del positivismo. Opere principali: Filozofia Renaşterii ("La filosofia del Rinascimento", ...
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Storico romeno (n. 1828 - m. 1878). Prese parte attiva ai moti transilvani del 1848, per cui fu costretto all'esilio. Stabilitosi dal 1855 in Moldavia, fu professore nella facoltà di giurisprudenza di [...] Iaşi, e si batté per l'unione dei Principati. È autore di Istoria românilor din Dacia superioară ("Storia dei Romeni della Dacia superiore", 3 voll., I-II, 1851-52; III post., 1943) e di un prezioso Tezaur de monumente istorice pentru România (" ...
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Uomo politico e scrittore romeno (Cerepcău 1865 - Bucov 1936). Deportato per lunghi anni in Siberia quale oppositore del regime zarista, contribuì nel 1918 al ritorno della Bessarabia, annessa un secolo [...] prima dai Russi, alla Romania. Collaborò alla rivista Evenimentul literar ("L'avvenimento letterario") di Iaşi (1893-94) e nel 1906, insieme ad altri, fondò Viaţa românească ("Vita romena"). Ha lasciato una suggestiva biografia spirituale e insieme ...
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Ecclesiastico e scrittore romeno (n. 1624 - m. Stryj, Polonia, 1694). Di origine probabilmente macedo-romena, fu vescovo di Husi e poi di Roman; quindi (1671-1686), quando si rifugiò in Polonia al seguito [...] di Giovanni III Sobieski, metropolita di Moldavia. Riattivò la tipografia di Iaşi, ove fece stampare molti libri di chiesa, da lui tradotti dal greco o dallo slavo, e rielaborati, il che consentì l'adozione ufficiale del romeno come lingua dei ...
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Patriota greco (Istanbul 1792 - Vienna 1828), figlio di Costantino ospodaro di Moldavia e di Valacchia; dopo aver preso parte alle campagne contro Napoleone nella Guardia imperiale russa, assunse (1820) [...] (società politica sorta per la liberazione della Grecia dai Turchi) e con un piccolo esercito varcò il Prut e occupò Iaşi e Bucarest con l'intenzione di sollevare i cristiani dei Balcani. Questi non si mossero, e anzi Tudor Vladimirescu, postosi ...
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Uomo di stato russo (n. Gluchov 1747 - m. 1799); colto e mecenate, segretario (1775) di Caterina II, rimasto in auge anche sotto Paolo I, di fatto diresse per tutto quel periodo la politica estera della [...] Russia, conducendo il paese all'annessione della Crimea, alla pace di Reval (1790) con la Svezia, alla vantaggiosa pace di Iasi con la Turchia (1791), alla terza spartizione della Polonia (1795). ...
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-iasi
-ìaṡi. – Nella nomenclatura medica, suffisso, aggiunto di solito al nome del parassita agente patogeno, che indica malattie parassitarie (amebìasi, anchilostomìasi, ossiurìasi, ecc.). ◆ È inesatta la forma -asi con cui viene da taluni...
capillarìaṡi (o capillariòṡi) s. f. [der. del nome del genere Capillaria (v. la voce prec.), col suff. medico -iasi (o -osi)]. – Grave malattia parassitaria provocata da vermi del genere Capillaria, a localizzazione ora epatica (dovuta alla...