FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] al Corsini e al Fossombroni, uno degli elementi di punta della deputazione (lettera di G.C. Tassoni Estense, Firenze, 20 genn. 1805, inI carteggi di Francesco Melzi d'Eril duca di Lodi, a cura di C. Zaghi, VII, Milano 1964, pp. 268 s.). Non ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] ad accordarsi con il Borgia. Questi, avvicinandosi la fine del papa e crescendo l'ostilità contro i "catalani" in genere e contro i Borgia in particolare, ritenne più opportuno per la sua sicurezza abbandonare Roma, dove gli Orsini stavano per dargli ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] forme di comunicazione medievale. Intorno ai protesti di G. M. e alle prediche di Bernardino da Siena, in Letteratura in forma di sermone. I rapporti tra predicazione e letteratura nei secoli XIII-XIV. Atti del Seminario di studi, Bologna( 2001, a ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] .; A. Falcioni, La politica militare e diplomatica di Sigismondo Pandolfo e di Malatesta Novello: profilo di due singolari personalità, inI Malatesti, a cura di A. Falcioni - R. Iotti, Rimini 2002, pp. 137-210; La cultura letteraria nelle corti dei ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] di Saluzzo…, Pinerolo 1906, n. 155, pp. 532-534; V. Druetti, Le carte dell'Archivio comunale di Chivasso, in Cartari minori, I, Pinerolo 1908, p. 304; I Biscioni, I, 1, a cura di G.C. Faccio - M. Ranno, Torino 1934, nn. 93, 101-114, 119 s., 128 ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] , pp. 27-32; Id., V. D. e il Giornale di statistica, ibid, nn. 14 e 15, dicembre 1955 e gennaio 1956, Id., I gesuiti in Sicilia e la rivoluzione del '48, Roma 1963, pp. 15 s., 46-50, 224; E. Guccione, Ideologia e politica dei cattolici siciliani (da ...
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GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1894) o abbreviate (ad esempio, quelle del 16 gennaio e del 9 febbr. 1895).
Fonti e Bibl.: Si vedano anzitutto i fascicoli personali in Roma, Arch. stor. diplomatico del Ministero degli Affari esteri, Personale VII. 12, f. A. G., e Arch. centr. dello ...
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CANTELLI, Girolamo
Giuseppe Talamo
Nacque a Parma il 22 giugno 1815 da Lodovico, conte di Rubbiano, e da Luigia dei marchesi Rizzini di Mantova.
Educato inizialmente nel Collegio dei nobili, il C. approfondì [...] 1967, pp. 57 s., 75, 78, 93, 97, 99, 106, 113, 133 s., 138 s., 143-145, 148-150, 201-206; sulla successiva attività politica del C. qualche cenno inI. Bonomi, La politica ital. da Porta Piaa Vittorio Veneto,1870-1918, Torino 1966, pp. 33, 44, 87, C ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] e fascisti moderati, per liquidare Mussolini e rompere l'alleanza con la Germania (R. De Felice, Mussolini l'alleato 1940-1945, I, L'Italia in guerra 1940-1943, Torino 1990, p. 1157). Si spiega così come, dopo la caduta di Mussolini, Grandi, che si ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] e toccò all'E. darne notizia a F. J. de Bernis, che attivamente si era adoperato in tal senso.
All'infuori, però, di questo diretto contatto tra i due governi, la corrispondenza dell'E. fu - come si è accennato - totalmente dedicata al conflitto.
Dal ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).