Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] scala, le infrastrutture (strade, accesso all’acqua), la promozione della pesca e del settore agroforestale, in modo da poter rafforzare la produttività e i redditi. Le politiche di sviluppo sono focalizzate, pertanto, sulle aree rurali del mondo ...
Leggi Tutto
Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] l’esofago, lo stomaco e infine l’intestino propriamente detto. La porzione terminale dell’intestino è il retto, e se in esso convergono i dotti urogenitali, si ha la cloaca. Nei Mammiferi la cloaca manca essendo il retto separato dal seno urogenitale ...
Leggi Tutto
(o ghiandola mammaria) Ghiandola cutanea, propria dei Mammiferi. Presenti (due nella specie umana) in ambedue i sessi, le m. sono compiutamente sviluppate solo nel sesso femminile, in cui hanno la funzione [...] mancano di papille mammarie, cioè di capezzolo, e constano di due gruppi di ghiandole i cui canali escretori sboccano in corrispondenza di due ciuffi di peli, lungo i quali scorre il latte. Nei Marsupiali, la pelle nell’interno del marsupio presenta ...
Leggi Tutto
Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] da un setto. Dalla faccia laterale di ciascuna fossa nasale si distaccano tre lamine più o meno contorte: i cornetti o conche, distinti in superiore, medio (che fanno corpo con l’etmoide) e inferiore, che è osso a sé. Ciascun cornetto delimita ...
Leggi Tutto
Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] XX), se il gene dell’e. è allo stato eterozigote, cioè presente in un solo cromosoma X, la malattia non si manifesta perché l’allele normale r-VIII SQ (S per serina, Q per acido glutammico, i due amminoacidi che si uniscono dopo la delezione, Ser 743- ...
Leggi Tutto
Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi.
In alcuni Artropodi (Insetti, [...] sono organi segmentali. Ogni metamero ne possiede un paio; ma negli Insetti, in generale, non tutti i segmenti sono provvisti di stigmi. Negli Onicofori esistono numerosi stigmi in ogni segmento.
La t. è un organo impari e mediano, che costituisce ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Robusta membrana muscolare e tendinea che separa nei Mammiferi la cavità toracica da quella addominale. Prende origine dal sistema dei muscoli retti addominali ed è ritenuto di natura [...] disposto normalmente all’asse dello strumento e col centro sull’asse medesimo, che ha la funzione di eliminare, in maggiore o minore misura, i raggi marginali e quindi di ridurre opportunamente l’apertura del sistema. Un d. può trovarsi davanti allo ...
Leggi Tutto
(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] valori percentuali: neutrofili 50-70; eosinofili 1-4; basofili 0-1; linfociti 20-45; monociti 2-10.
In condizioni normali i l. sono in numero di 5000-8000 per mm3 (nel neonato fino a 20.000). Per cause patologiche possono aumentare (leucocitosi ...
Leggi Tutto
Ciascuna delle formazioni filiformi di sostanza cornea, della pelle dell’uomo e degli altri Mammiferi. Per analogia, formazione del tessuto epidermico nei vegetali.
Anatomia
I p. sono formazioni caratteristiche [...] di una laminetta. La parete nei p. è cellulosica, come nel cotone, o lignificata o mineralizzata; in quest’ultimo caso i p. sono rigidi e si dicono ‘setole’. I p. di rado sono vivi (p. radicali, della regione assorbente), più spesso morti e allora ...
Leggi Tutto
Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi [...] due u., ma il periodo di gestazione, che si compie senza una vera placentazione, è breve, e i neonati, partoriti in uno stadio precoce dello sviluppo, debbono completarlo nel marsupio materno. Nei Mammiferi Euteri o Placentati, le porzioni uterine ...
Leggi Tutto
i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).