Romano (m. 827); cardinale del titolo di S. Sabina, fu eletto a succedere a Pasquale I, tra il febbraio e il maggio dell'824, non senza contrasti, col favore della nobiltà romana. S'accordò con l'imperatore [...] Lotario, stabilendo che due missi, l'uno imperiale e l'altro papale, fossero sempre presenti in Roma, e che il pontefice fosse eletto dal clero romano, con la partecipazione anche dei laici (Sacramentum cleri et populi romani). Indisse nell'826 un ...
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Romano (m. il 1º marzo 492), forse della gens Anicia, cui apparterrà Gregorio I, successe a Simplicio il 13 marzo 483. Contrario ad Acacio, patriarca di Costantinopoli, fautore del monofisismo, lo colpì [...] di scomunica, mettendosi in conflitto aperto con l'imperatore Zenone. Festa, 1 marzo. ...
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Rilievo calcareo (516 m) a SE del Monte Cairo in prov. di Frosinone, limitato a E dal fiume Rapido, affluente del Liri, a S e SO del solco in cui passa la ferrovia Napoli-Roma. È scarsamente rivestito [...] e ridussero a un ammasso di rovine il secolare complesso di edifici, dal quale però erano stati posti in salvo in precedenza i più importanti cimeli bibliografici e l’archivio al completo. La ricostruzione, iniziata subito dopo la fine della guerra ...
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Erudito (Savignano di Romagna 1740 - Roma 1792). A Roma dal 1762, si dedicò a ricerche nei campi più diversi, fu prof. di greco alla Sapienza (1769), poi al Collegio Urbano di Propaganda Fide (1780); entrò [...] in contatto con i maggiori rappresentanti del mondo culturale dell'epoca, prese parte alla campagna antigesuitica che culminò con la ediz. della Forma urbis severiana; Vetera monumenta quae in Hortis Coelimontanis... adservantur, 3 voll., 1776-79), ...
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Vescovo-principe di Trento (Issogne, Val d'Aosta, 1599 - Trento 1658); coadiutore dal 1620 dello zio Carlo Gaudenzio, gli successe (1629) nel vescovato-principato di Trento. Sotto il suo governo, caratterizzato [...] suoi tentativi di far riconoscere dalla Curia romana la sua relazione con Claudia Particella, si fecero sempre più manifesti i segni della decadenza economica e materiale del principato, in netto contrasto con il fiorire degli studî e delle lettere. ...
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CELESTINO IV, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Goffredo da Castiglione discendeva dalla nobile famiglia milanese che prese il nome dal possesso del principale suo feudo, il castello di Castiglione [...] . Perini, Istoria delle monache di S. Silvestro di Verona, Padova 1920, pp. 24 s. n. 11; Regestum Volaterranum, in Regesta chartarum Italiae, I, a c. F. Schneider, Roma 1907, p. 194 n. 574; A. Ferretto, Carteggio inedito del pontefice Gregorio IX coi ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] s.; G. B. Picotti, Osservazioni su alcuni punti della politica religiosa di Teodorico, inI Goti in Occidente, in Sett. di... Spoleto, III, Spoleto 1956, p. 222; H. Marot, Dioscore, in Dict. d'hist. et de géogr. ecclé s., XIV, Paris 1960, coll. 507 ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] il luogo di Roma scelti per la cerimonia. È però indubbio che, come allora lo era stato il papa Gregorio I, così in tale circostanza il personaggio di rilievo maggiore fu Benedetto Il. Papa, clero e rappresentanza del laicato, d'altro canto, avevano ...
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CONONE, papa
Paolo Bertolini
Non conosciamo la sua patria di origine: l'anonimo autore della biografia inserita nel Liber pontificalis della Chiesa romana equivoca quando lo dice "oriundus ex patre [...] dove venne occupata la basilica di S. Stefano Rotondo, ed avevano inviato reparti armati a presidiare S. Giovanni in Laterano. I soldati avevano impedito al clero, che si era adunato nella piazza antistante la basilica, di entrare nella cattedrale e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] 'intelletto; la scienza invece è conoscenza intellettiva, e il sensibile non è intelligibile. L'autore, già famoso come maestro in arti per i suoi contributi di logica e grammatica, risponde che si ha scienza anche di ciò che non permane; per esempio ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).