Lesione anatomica dovuta alla cessata o marcatamente ridotta irrorazione sanguigna di un tessuto che, pertanto, risulta privato di ossigeno e di fattori nutrizionali (➔ anche ischemia).
L’i. si verifica [...] . La cura può essere medica oppure chirurgica (come nell’i. dell’intestino e in quello dell’utero).
I. del miocardio
L’i. del miocardio (o i. cardiaco o, nel linguaggio comune, semplicemente i.) è dovuto a una trombosi di un’arteria coronarica del ...
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Rivestimento esterno del corpo dell’uomo e degli animali (➔ cute).
Medicina
P. romboidale della nuca Alterazione cutanea dell’età presenile e senile, caratterizzata da solcature oblique e incrociantesi [...] . Si aggiungono quelle di rettili e di pesci; queste ultime vengono anche imitate con p. comuni. In pelletteria sono molto diffusi i succedanei del cuoio che, oltre a essere esteticamente validi e resistenti, risultano convenienti dal punto di vista ...
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Biologia e medicina
La risposta funzionale con cui l’organismo risponde a uno stimolo più o meno violento (stressor) di qualsiasi natura.
I meccanismi dello s. sono stati descritti per la prima volta da [...] anche su studi di biologia evoluzionistica; reazioni di s. sono infatti presenti nei pesci e anche in alcuni invertebrati, per es., i molluschi che, in risposta allo s., rilasciano ammine biogene. Si può pertanto allargare a tutto l’arco evolutivo il ...
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La condizione (detta anche gestazione) della donna, e in genere delle femmine dei Mammiferi, nel periodo che va dall’inizio del concepimento al parto (o comunque all’espulsione del feto), e la durata stessa [...] . uterina o tipica), eccezionalmente nella tuba, nell’ovaio, nell’addome (g. extrauterina o ectopica). Nella donna, in genere, il feto è unico; sono poco frequenti i casi con due, tre, quattro o più feti, fino al numero eccezionale di nove. La durata ...
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vaiolo medicina Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, di natura virale, caratterizzata da un tipico esantema vescicolopustoloso. Può colpire, oltre l’uomo, diversi animali, nei quali, a seconda [...] Il v. si diffuse durante l’Alto Medioevo nel mondo arabo e da qui nel Nord Africa e in Spagna fino ai Pirenei. I crociati lo reintrodussero poi periodicamente in Europa di ritorno dal Medio Oriente. Nel 1518 la malattia fece la sua prima comparsa nel ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] , ad accessi epizootici che possono precedere epidemie umane. Le modalità di diffusione della p. (fra i ratti e dai ratti all’uomo) sono state chiarite dalle ricerche condotte in India dalle Commissioni inglesi per la p. tra il 1905 e il 1914. Esse ...
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Infiammazione elettivamente localizzata alle corna anteriori della sostanza grigia del midollo spinale. La p. anteriore acuta (o malattia di Heine-Medin, comunemente detta paralisi infantile), è una malattia [...] attenuati. Attraverso tale vaccino, viene meno il rischio di trasformare i vaccinati in portatori sani. I risultati di estese campagne di vaccinazione, attuate in molti paesi, hanno indotto una precipitosa flessione nell’incidenza della malattia ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] uno spettro di sensibilità più ampio. È stata confermata la teoria del recettore specifico per i sapori dolce e amaro, mentre meccanismi meno selettivi sono in causa per il salato e l’acido. Alcuni autori individuerebbero organi del g., oltre che ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] dal 4° sec. in poi, della l., i malati si aggregarono in comunità, abitando in isolati agglomerati di capanne, con regola agostiniana nel 1047-48, moltiplicò questi ospizi per i lebbrosi, che vi erano accolti e segregati, perdendo personalità e ...
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Dottrina medica elaborata da S.F.C. Hahnemann, agli inizi dell’Ottocento, basata sul concetto che la condizione di salute è dovuta a una ‘energia vitale immateriale’ che controlla armonicamente le interazioni [...] medicina ufficiale all’o., comunque, è che la sua efficacia non è mai stata dimostrata in maniera scientifica e rigorosa applicando i metodi della sperimentazione clinica. Pertanto la medicina ufficiale, pur non escludendo a priori tale efficacia ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).