In medicina, la perdita di plasma che si verifica talvolta (per es., nelle ustioni) quando sono lesi per un tratto più o meno esteso i tessuti superficiali. ...
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In endocrinologia, probabile modalità di diffusione degli ormoni ipofisari i quali, anziché essere versati direttamente in circolo (➔ emocrinia), raggiungerebbero prima i centri ipotalamici, attraverso [...] il peduncolo ipofisario ...
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In neurofisiologia, il riflesso acquisito, provocato da uno stimolo non specifico che sia stato associato ripetutamente a quello naturale: è stato scoperto da I.P. Pavlov. ...
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In anatomia, parte compresa fra due cartilagini. Rima i. La porzione posteriore della rima glottidea che è delimitata dai margini mediali delle basi delle due aritenoidi. ...
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In anatomia: vasi a., i vasi attraverso i quali il sangue o la linfa raggiungono un determinato organo; fibre a., le fibre dei nervi di senso. ...
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In neuropatologia, ridotta attività motoria indipendente da compromissione muscolare, ma determinata da cause psichiatriche (per es., catatonia) o difficoltà a eseguire correttamente i movimenti (sindromi [...] emiparkinsoniane) ...
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In patologia, patologico aumento delle albumine, normalmente presenti in tracce minime, nel liquido cefalo-rachidiano. Si può avere i. nelle meningiti infettive, nelle nevrassiti ecc. ...
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In anatomia, osso i., lo stesso che osso malare (➔ malare).
Processo i. dello squamoso Processo dell’osso squamoso che si articola con l’osso iugale. ...
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In anatomia, la zona periferica del corpo ciliare: misura circa 2 mm e continua in avanti con il muscolo ciliare e con i processi ciliari. ...
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In medicina, tecnica di esecuzione di radiogrammi a piccolissima distanza focale, così da ottenere la massima nitidezza di immagini per i tessuti vicini alla lastra. ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).