Più che di “tecnica della grammatica italiana”, si può parlare di una convenzione grafica. L’abbreviazione AA.VV., in particolare, si diffuse in Italia a partire dagli anni Settanta del Novecento, come [...] corrispettivo dell’inglese VV.AA. (Various Auth ...
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Chiediamo scusa per la risposta ritardata. È giusto pensare al valore verbale originario di comunicanti, dimostra che in chi analizza i fatti di lingua e di grammatica è sempre viva l’attenzione. Si può [...] dire che vasi comunicanti, nella sua accezione ...
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Ringraziamo dell’osservazione. In effetti, sono dissimmetrici i campi grammaticali relativi all’avverbio viepiù nelle rispettive voci del Vocabolario e dei Sinonimi e contrari, opere distinte, composte [...] in momenti e da autori diversi. Riallineeremo le ...
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Elogiamo lo sforzo di ricondurre la scelta a una ferrea coerenza logica, ma, in realtà, la grafia di cartucce/-cie va inserita in un sistema globale di... incertezze, che riguarda il gruppo grafico -ce/-cie [...] finale di parola, in quanto plurale di nomi ...
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La scelta dell’articolo determinativo maschile (il/lo; plurale i/gli) davanti a parola straniera non adattata (solitamente un anglicismo) pone da sempre in imbarazzo. La grammatica dei suoni in italiano [...] suggerisce che la w iniziale di web o di works ...
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I linguisti ci dicono che siamo in presenza di un nesso congiuntivo chiamato «che polivalente», considerato un tratto substandard tipico della lingua parlata. In sostanza, si tratta di un che indeclinato, [...] che riassorbe in sé tutte le forme flesse del ...
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I verbi italiani che riprendono verbi latini composti col verbo prĕmĕre, giusta l’etimologia, hanno il participio passato uscente con -presso: per es., comprimere/compresso; deprimere/depresso; esprimere/espresso; [...] imprimere/impresso; reprimere/repre ...
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È ugualmente corretto, ma forse è più adeguato se detto in una situazione non troppo formale, in una chiacchierata distesa in cui i vari interlocutori, rilassati, non si prendano la briga di seguire le [...] norme dell’italiano standard. Per dire: se non ...
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La riflessione molto articolata del nostro attento lettore (ci scusiamo per i tagli eseguiti nel corpo del testo, per semplici ma stringenti motivi di spazio) verte su un punto effettivamente dibattuto. [...] Concordiamo con quanto autorevolmente sostiene ...
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No, non è obbligatorio l’uso del verbo avere, anche se ormai avere si alterna e affianca, negli usi correnti, in presenza di verbi modali, con essere come ausiliare che ci aspettiamo senz’altro nel caso [...] di verbi di moto: sono dovuto andare / ho dovu ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...