di Stefano Bartezzaghi*La vertigine del nonsensoAgon, alea, mimicry, ilinx: è la filastrocca che si ripetono i lettori di Roger Caillois, lo scrittore, sociologo, pensatore (come definirlo?) che ai Giochi [...] e gli uomini ha intitolato quello che è a tu ...
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C’è, nella memoria, una fotografia. In Bianca (1984) di Nanni Moretti. Una foto smisurata e incombente, almeno per quello che ‘Michele’ vede (ma è poi, la nostra, un’illazione o, peggio, un’interpretazione?). [...] Una gigantesca mascheratura “a parete”. ...
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C’è, tra i critici, chi ha proposto di identificare perfettamente il termine metrica con quello di poesia. Il senso della costruzione sintattica; delle travature di un periodo incasellato nelle griglie [...] mutevoli e costantementeapocalittiche della lin ...
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«È la stampa, bellezza!» è – quantomeno è stata – una delle battute cinematografiche più note di tutti i tempi. La dice uno straordinario Ed Hutcheson-Humphrey Bogart alla fine del film di Richard Brooks [...] Deadline – U.S.A. (in italiano: L’ultima minac ...
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I “modi di dire”, già nella definizione che a loro pertiene, lasciano traccia dei mondi cristallizzati di cui sono composti. Alle volte è difficile, certo, distinguere tra l’ansia kubrickiana e poetica [...] (ormai) del proverbiale «il mattino ha l’oro in ...
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È stato il genio di Kurt Vonnegut jr a insegnarci in Hocus pocus (e non solo) le coriacee potenzialità dei germi, i test di resistenza dei virus; insieme con l’incredibile capacitàdegli esseri umani di [...] sfruttare le proprie limitate potenzialità cere ...
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È il Bertolucci della Camera da letto, al libro X, a chiedersi – gli occhi infantili spaventati da quello che non si conosce: l’ansia terribile che si sfoga in paure generiche che tengano a bada l’ignoto [...] – «sono / gli zingari che rubano i bambini, / ...
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La scena di Novecento di Bertolucci. Quando Leo Dalcò parla a suo nipote Olmo. Qualche minuto prima di morire. E si chiede se il socialismo è quello che stanno vedendo, lui e il nipote bambino seduti sotto [...] un albero, in sciopero: con i padroni a lavo ...
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Il ferragosto trascorso da poco – cosa sono quindici, venti giorni, di fronte al senso del tempo, alla fine dell’estate? I bilanci, inevitabili, che ci assediano dalla chiusura delle vacanze in poi: anche [...] quando non ci sono state vacanze – Il ferrag ...
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C’è una foto notissima dei fratelli Auguste e Louis Lumière. In posa, sorridenti (più Auguste dell’occhialuto Louis, a dire la verità); gli occhi di chi sta per lanciare una locomotiva contro i primi spettatori [...] cinematografici della storia (o l’ha g ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).
In chimica inorganica, i composti dell’idrogeno con qualsiasi altro elemento. In chimica organica, composti derivabili da altri per aggiunta di un atomo di idrogeno (così, i. di cresile, lo stesso che toluene; i. di vinile, lo stesso che etilene;...
In linguistica e grammatica, un aspetto della categoria grammaticale del numero che, contrapposto al singolare (e, dove esiste, al duale, triale e quattrale), indica che le persone o le cose sono più di una (e rispettivamente più di due, tre,...