Globalizzazione
Henri Bartoli
sommario: 1. Introduzione. 2. La globalizzazione: un processo a più dimensioni. 3. Gli attori della globalizzazione: a) le imprese e i gruppi multinazionali, attori primari [...] . A ciò si può obiettare, a sostegno della seconda tesi, che i giochi non sono ancora fatti e che non vi sono oggi su scala Globalization of technology, Brussels 1992.
MacGrew, P. G., Lewis, P. e altri, Globalization and the nation State, Cambridge ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] -ḥaqq)".La scuola di Baghdad ebbe un'impronta più moderata. I suoi esponenti insegnavano che la vera spiritualità ha le sue radici politics in Pakistan, Berkeley, Cal., 1961.
Braude, B., Lewis, B., Christians and Jews in the Ottoman Empire, New York ...
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Conflitto sociale
Charles Tilly
Introduzione
Vi è conflitto sociale quando una persona o un gruppo avanza pretese di segno negativo nei confronti di altre persone o gruppi, pretese che, qualora venissero [...] inoltre, nell'analizzare altri tipi di conflitto, si richiama ripetutamente ai modelli costruiti da Lewis Richardson relativi alla corsa agli armamenti. (I modelli di Richardson, nella loro forma più semplice, considerano gli armamenti di una nazione ...
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Amicizia
Birgitta Nedelmann
Introduzione
Definizione di 'amicizia'
Nelle moderne società occidentali il termine 'amicizia' indica una relazione sociale i cui soggetti: 1) avvertono una personale predisposizione [...] rapporti di amicizia si presenta con caratteri intermedi fra i due tipi indicati.
Questa varietà di tipi e W., The origins of friendship, in Friendship and peer relations (a cura di M. Lewis e L. A. Rosenblum), New York 1975, pp. 11-26.
Homans, G. C ...
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Chiara Saraceno
Famiglia
La famiglia è la comunità
stabilita dalla natura
per i bisogni quotidiani
(Aristotele, Politica)
Tendenze e trasformazioni nei modi di fare famiglia
di Chiara Saraceno
10 febbraio
La [...] 2001.
Lone mothers in European welfare regimes, ed. J. Lewis, London, Jessica Kingsley Publications, 1997.
J. Millar, K per molti secoli nei paesi dell'Europa occidentale le persone di entrambi i sessi si sposavano a un'età avanzata (26-27 anni per ...
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Riti
Gilbert Lewis
1. Definizioni del concetto
Il termine 'rito' è usato spesso per designare le procedure formali, gli atti di osservanza religiosa e le cerimonie di un culto, ma in un'accezione più [...] aspersione con le medicine 'fredde' e 'calde', il passaggio tra i due estremi della vita e della morte, del basso e dell in International encyclopedia of the social sciences, New York 1968.
Lewis, G., Day of shining red, Cambridge 1980.
Luhrmann, T., ...
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Fiducia
Antonio Mutti
Premessa
La nozione di fiducia occupa un posto tutt'altro che secondario nel pensiero politico e sociale occidentale. Le teorie contrattualistiche del XVII e XVIII secolo considerano [...] fiduciario è generalmente costituito da una combinazione variabile di componenti cognitive ed emotive (v. Lewis e Weigert, 1985).
Le condizioni della fiducia
I fattori d'incertezza su cui s'innesta l'aspettativa fiduciaria sono legati al carattere ...
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Evoluzionismo
Stephen K. Sanderson
La natura dell'evoluzione sociale e le teorie a essa relative
Uno dei più importanti concetti della storia delle scienze sociali è quello di evoluzione. Nel XIX secolo [...] evoluzionisti attivi in questo periodo, per ragioni di spazio sarà possibile prendere in considerazione solo i più importanti: Herbert Spencer, Lewis Henry Morgan, Edward Burnett Tylor, e Karl Marx e Friedrich Engels.
Il sociologo e filosofo ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] vincolano gli uni agli altri, in vista di particolari obiettivi di ordine sociale. In particolare, J.M. Lewis (1978) distingue i culti estatici centrali e istituzionalizzati, che tendono a rafforzare la moralità ufficiale e il potere stabilito, dai ...
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società
Margherita Zizi
Una collettività interdipendente
Secondo il filosofo Aristotele l’uomo è un «animale sociale», cioè tende per natura ad aggregarsi con altri individui. Anche secondo una scienza [...] dall’antropologia culturale. Nel 1877 l’antropologo americano Lewis Henry Morgan delineò una serie di stadi successivi di valori e norme comuni, trasmessi nel processo di socializzazione. I sistemi sociali tendono all’equilibrio, ma possono mutare per ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...