elettrofilo
Simone Gelosa
Molecola (o ione) in grado di accettare elettroni durante una reazione da un’altra molecola, detta nucleofila. Gli elettrofili, pertanto, si comportano come acidi di Lewis [...] , il gruppo elettrofilo si sostituisce a un atomo (spesso di idrogeno) di una molecola. L’esempio più comune riguarda i gruppi aromatici, per cui la reazione prende il nome più specifico di sostituzione elettrofila aromatica.
→ Reazioni chimiche ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] di alluminio (un peso equivalente) vi sono perciò N/3 atomi di alluminio i quali si combinano con N atomi di idrogeno. Ne risulta un rapporto di di Lewis questo corrisponde alla configurazione:
Inoltre, secondo la regola introdotta da I. Langmuir ...
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In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] calcolati sommando le energie di l. concordano con i valori sperimentali (con una discordanza massima di qualche kJ/mol) per quasi tutte le molecole (➔ anche valenza).
Teoria del l. di Lewis Teoria del l. covalente elaborata dal chimico statunitense ...
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Complesso di 8 elementi o unità.
chimica Regola dell’o. Regola introdotta nella chimica da I. Langmuir e basata sulla teoria del legame di G.N. Lewis, secondo la quale quando due atomi si combinano per [...] elettronica di molte molecole comuni ma presenta diverse eccezioni, come nel caso dei composti di coordinazione o degli acidi di Lewis (trifluoruro di boro, BF3; tricloruro di alluminio, AlCl3 ecc.).
Fisica
Un o. è un sistema di livelli energetici o ...
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Chimico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1927 - Los Angeles 2017). Fu insignito del premio Nobel per la chimica nel 1994, per i suoi studi che hanno condotto all'identificazione di importanti [...] postulati, in quanto troppo labili per essere osservati direttamente; O. è partito dal fatto che i carbocationi sono acidi di Lewis fortissimi e utilizzò alcuni superacidi inorganici (come il pentafluoruro d'antimonio in soluzione acquosa) in grado ...
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Chimico fisico statunitense (Newburyport, Massachusetts, 1896 - Arlington, Virginia, 1986). A partire dallo studio degli spettri di molecole biatomiche elaborò il concetto di orbitale molecolare, decisivo [...] la meccanica quantistica alle reazioni acido-base di Lewis. Nel 1966 ha ricevuto il premio Nobel per divenne membro dell' American academy of arts and science. Tra i numerosi riconoscimenti, si ricordano le lauree honoris causa ricevute da prestigiose ...
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Chimico-fisico statunitense (Brooklyn, New York, 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957); ha fatto parte (dal 1906) dello Stevens institute of technology di Hoboken, quindi (dal 1909) dell'ufficio ricerche [...] occupato di ricerche chimico-fisiche; sulla base della teoria del legame di N. Lewis ha formulato la cosiddetta regola dell'ottetto e ha introdotto i termini elettrovalenza e covalenza; ha compiuto studî notevoli sui fenomeni di superficie: in partic ...
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superacidi In chimica, denominazione generica di composti dotati di potere acido assai elevato; convenzionalmente, secondo la definizione di J.N. Brönsted si considerano s. le sostanze aventi acidità superiore [...] , l’acido fluosolfonico, l’acido trifluorometilsolfonico, ecc. Esistono anche s. di Lewis (per es., il pentafluoruro di antimonio, SbF5), usati spesso in coppia con s. di Brönsted.
I s. trovano impiego in chimica organica (sono in grado di trasferire ...
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Chimico (Walkerton, Indiana, 1893 - La Jolla, California, 1981); allievo di G. N. Lewis, prof. alla Columbia University di New York, poi nelle univ. di Chicago (1945-52) e della California (1958-70). Autore [...] campo della spettrografia (Raman, di fiamma, di banda, ecc.) atomica e molecolare. Notevoli anche i suoi studî sulla composizione chimica del Sistema solare, con i quali ha posto le basi della moderna cosmochimica. Nel 1934 gli fu conferito il premio ...
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Idrocarburo alifatico della serie olefinica, (CH3)2C=CH2, gas incolore che si ottiene per frazionamento dei gas di cracking o per deidrogenazione dell’isobutano. Viene impiegato nella fabbricazione della [...] alto numero di ottano. La polimerizzazione dell’i. avviene con meccanismo cationico in presenza contemporanea di piccole quantità di acqua e di un catalizzatore rappresentato da un acido di Lewis, quale tricloruro di alluminio o di boro, tetracloruro ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...