PORTO
M.E. Savi
Con il termine p. si indicano sia gli approdi marini, naturali o artificiali, sia quelli fluviali, muniti di strutture per l'attracco delle navi e il carico e lo scarico delle merci [...] 1290 ca. a Bruges, nel sec. 15° ad Anversa e a Gand - e i fari, per es. a Calais, Nieuport, Ostenda e Blankenberge (Rickaert, 1987).
Bibl.: V . Poleggi, Il porto di Genova, Genova 1977; A. Lewis, The Sea and the Medieval Civilization, London 1978; J ...
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ETTORE ("Εκτωρ, Hector)
H. Sichtermann
Ettore, figlio di Priamo e di Ecuba, da Apollodoro per primo indicato come il primogenito, nell'Iliade è il figlio prediletto e il sostegno della famiglia reale [...] Melian Relief, in Amer. Journ. Arch., lxii, 1958, p. 313 ss.; I. D. Beazley, Black-fig., p. 95, 7 (anfora al Louvre); id., 185 (cratere ad Atene); id., Red-fig., p. 253, 129 Smith, Der Lewis-Maler, tav. 30 (Coppa a Vienna; id., Red-fig., p. 302, 12 ...
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NERI da Rimini
G.M. Fachechi
Miniatore nato intorno all'ottavo decennio del sec. 13° a Rimini, o in una vicina località dell'entroterra, come Santa Cristina.Allo storico Tonini (1880) va il merito d'avere [...] Bibl. Czartoryski, 3464; Filadelfia, Free Lib. of Philadelphia, Lewis Coll., 68.7-9). In queste opere al suo linguaggio 24-12-1, B 21-12-3, B 24-12-4, B 34-12-5) e i corali a Venezia nella chiesa di S. Maria della Consolazione (Lit. 1, Lit. 2a, Lit. ...
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WALTER di Colchester
A. Lawrence
Pittore e scultore attivo nell'abbazia inglese di St Albans agli inizi del Duecento.W. è noto quasi esclusivamente attraverso gli scritti di Matthew Paris (v.), cronista [...] che W. produsse per William di Trumpington gli fece guadagnare i più alti elogi da parte di Matthew Paris. Quello che . 13° rendono la perdita delle sue opere particolarmente grave. Lewis (1987, pp. 422, 424) ha tuttavia avanzato l'interessante ...
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penna
Nicola Nosengo
Lo strumento della cultura
Fin dall’antichità per scrivere sono stati utilizzati strumenti appuntiti, adatti a stendere l’inchiostro su papiri e pergamene. All’inizio si trattò [...] con opportuni tagli e forature riuscì a dar loro la necessaria elasticità. I pennini d’acciaio erano montati su canne di legno o d’avorio .
Una soluzione fu trovata dall’assicuratore statunitense Lewis Waterman. La sua idea vincente per evitare ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] specificità della ricerca russa. Sempre in Russia, nel 1913 M. Larionov lanciò il raggismo (➔) e, in Gran Bretagna, P.W. Lewis pubblicò nel 1914 i polemici manifesti del vorticismo (➔).
Musica
Due manifesti sulla musica apparvero nel 1910 e nel 1911 ...
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Pseudonimo dell’artista statunitense Marquis Lewis (n. Los Angeles 1979). Conosciuto per le sue complesse quanto esteticamente accattivanti calligrafie, è uno degli artisti americani più quotati e richiesti [...] quali Los Angeles vanta una lunga tradizione che risale ai muralisti messicani della prima metà del secolo scorso. I suoi lavori murali trovano un perfetto sodalizio – nel rapporto decorazione/immagine tipico delle pagine miniate dei manoscritti ...
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Pittore e decoratore (New York 1848 - ivi 1933), figlio di Charles Lewis (n. 1812 - m. 1902), celebre orefice e gioielliere, studiò pittura con G. Inness a New York quindi visitò l'Europa (1870-78) soggiornando [...] , vetrate e mosaici (mosaici per la cappella T. nella cattedrale di St. John the Divine a New York). Tra i più significativi esponenti dell'art nouveau negli USA, divenne celebre soprattutto nella produzione di vetri (nel 1885 aprì a Brooklyn la ...
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Movimento artistico d’avanguardia sorto in Inghilterra nel 1914 a opera di P. Wyndham Lewis e di un gruppo di giovani artisti. Il nome fu suggerito da E. Pound, vivace sostenitore del movimento che ebbe [...] di forza attraverso movimenti lineari enfatizzati e violente contrapposizioni cromatiche. Il movimento fu di breve durata (due soli furono i numeri di Blast e la guerra disperse il gruppo) ma costituì un efficace stimolo al rinnovamento artistico in ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] si compiono sullo sfondo di un'Alessandria vista come sintesi del mondo e della vicenda umana. W. Lewis, che resta fra i narratori di maggior spicco dell'ultimo cinquantennio, ha perseguito instancabilmente la sua attività dando anch'egli un seguito ...
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lewisiano
‹lui∫i̯àno› agg. [der. del nome dell’Isola di Lewis, nelle Ebridi (arcipelago a ovest della Scozia)]. – In geologia stratigrafica, termine usato per indicare alcuni tipi di gneiss (rocce metamorfiche) di età precambriana affioranti...
postSaddam
(post-Saddam), agg. inv. Successivo alla caduta del regime di Saddam Hussein (1937-2006). ◆ l’obiettivo degli attacchi erano esclusivamente i soldati americani, indicati come forza d’occupazione del paese, più qualche «collaborazionista»...