I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] sono state cambiate ma che lo saranno, e le seppellisce nella fossa della dimenticanza e le fa svanire completamente, e in generale fissa i dogmi divini di Dio27.
Tale passo indica chiaramente che è la religione il centro d’interesse di Giovanni III ...
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Genere letterario, estesosi poi al cinema, in cui l’elemento narrativo si fonda su ipotesi o intuizioni di carattere più o meno plausibilmente scientifico e si sviluppa in una mescolanza di fantasia e [...] ’uomo), Verne e Wells si spartirono, per così dire, le occasioni tecniche e teoriche peculiari della f., caratterizzandone per primi i due grandi filoni in cui ancora oggi essa si divide: l’uno, che si può far risalire a Verne (Voyage au centre de la ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] inviato (2004-06) un contingente con scopi di peace-keeping.
Dagli anni 1990 il Giappone ha intensificato i rapporti con i paesi dell'area asiatica e in particolare con la Cina e la Corea del Sud, con le quali sono stati firmati trattati economici e ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] dell'enunciato, proprie della tradizione, e a far convivere l'aulico e il prosaico in un processo di scambio delle rispettive funzioni, dove i termini rari o preziosi naturalmente si adeguano a esprimere l'irripetibile singolarità dell'esperienza ...
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Scrittore italiano (Firenze 1879 - ivi 1971). La sua narrativa, nata all'incrocio del bozzettismo toscano con l'impressionismo lirico della Voce, dai primi racconti (Sei storielle di novo conio, 1917; [...] figure viventi, 1928; Strada facendo, 1929; L'omino che à spento i fochi, 1937; L'età favolosa, 1940; Viaggio nella vita, 1952; pietà per i suoi tristi eroi in un senso religioso della vita, e certo colorismo quasi dialettale in una rappresentazione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Al tempo di Pompeo e Cesare ottennero il diritto di cittadinanza anche la Gallia Cispadana e la Transpadana.
Augusto divise l’I. in 11 regioni: 1. Campania (comprendente anche il Lazio, fino al Tevere); 2. Apulia et Calabria; 3. Lucania et Bruttii; 4 ...
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Pseudonimo della scrittrice e regista francese Marguerite Donnadieu (Gia Dinh, Indocina, 1914 - Parigi 1996). Autrice di numerosi romanzi e di sceneggiature per il cinema, ha raggiunto il grande successo [...] Des journées entières dans les arbres, 1954). Si dedicò al teatro (Théâtre I, 1965; Théâtre II, 1968), e scrisse sceneggiature di molti film, costruita su un pessimismo radicale, che si traduce in una scrittura sempre più tesa all'essenzialità, ...
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(App. III, I, p. 225)
Critico e filologo italiano, morto a Roma il 25 marzo 1987. Nell'Istituto della Enciclopedia Italiana, ove era entrato nel 1926, aveva inoltre organizzato e diretto il Lessico Universale [...] Giorn. stor. d. lett. ital., 83 (1966), pp. 259-63; A. Ciotti, in Convivium, 36 (1968), pp. 448-53; P. Mazzamuto, U. Bosco, inI critici, Milano 1969, v, pp. 3569-676; G. Petrocchi, in Giorn. stor. d. lett. ital., 164 (1987), pp. 316-20; S. Pasquazi ...
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(App. III, I, p. 132)
Scrittore francese, morto a Parigi il 12 gennaio 1986. Nel 1952 aveva ottenuto il Grand Prix dell'Académie Française e nel 1960 il Grand Prix National des Lettres. Nel 1968 era andato [...] Parigi 1963; R. Etiemble, C'est le bouquet, ivi 1967; C. de Burine, M. Arland, Parigi 1980; J.-L. Ezine, Arland, in Les écrivains sur la sellette, ivi 1981; M. Galletti, M. Arland, inI contemporanei. Letteratura francese, iii, Roma 1987, pp. 313-33. ...
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(App. III, I, p. 356)
Poeta francese, morto a Parigi il 19 febbraio 1988. Anche nella produzione più recente, pur se ha coltivato più la prosa del verso, Ch. ha continuato a interrogarsi sulla natura della [...] dormantes et porte sur le toit (1979): opere tutte in cui poesia e prosa risultano sempre meno distinte. Nel 1965 nella prestigiosa collana La Pléiade.
Bibl.: V. Sereni, R. Char, inI Contemporanei. Letteratura francese, ii, Roma 1977, pp. 379-85; M ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).