Capuana, Luigi
Scrittore (Mineo, Catania, 1839 - Catania 1915). Insegnò all’Istituto superiore di magistero a Roma e poi all’università di Catania. Esordì come poeta, ma la sua attività si volse ben [...] questa ebbe un posto notevole, perché fu il primo a propugnare in Italia il romanzo naturalistico, influenzando in misura decisiva alcuni autori, tra i quali Giovanni Verga (Studi sulla letteratura contemporanea, 1880; Gli “ismi“ contemporanei, 1898 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] 'intelletto; la scienza invece è conoscenza intellettiva, e il sensibile non è intelligibile. L'autore, già famoso come maestro in arti per i suoi contributi di logica e grammatica, risponde che si ha scienza anche di ciò che non permane; per esempio ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] Archivio di Stato di Modena, Lett. autogr. d'ill. personaggi)fu pubblicata sempre dal Percopo, Nuovi documenti su A. C., i figliuoli e i suoi sonetti, in Rass. crit. d. lett. ital., XIX (1914) pp. 245 s. Lettere del C. o riguardanti lui e la raccolta ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] portò con sé a Roma: ma ciò sulla fede del Papadopoli (p. 308), che non dà alcuna testimonianza (Querini, I, p. 214). In realtà, in quello stesso 1525, dopo aver passato l'agosto a Bologna, anche Lorenzo Campeggi si recò a Roma. E poiché, scrivendo ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] E. Santini, ibid., p.97. Ritratti critici e ricordi: P. Carli, Saggi danteschi, Firenze 1954, pp. 294 ss.; F. Tateo, inI critici, III, Milano 1969, pp. 1839-1868 (con ulteriori indicazioni biogr. e bibliogr.); G. Getto, Poeti del Novecento e altre ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] e insegnamento si alimentano a vicenda, pubblicò, tra il 1951 e il 1953, dapprima sulla Parola del passato, poi in un volume autonomo, i testi dei Poeti bizantini di Terra d'Otranto nel secolo XIII (Napoli 1953; 2ª ed., riv. e aumentata, ibid ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , o meglio la Terra d'Otranto, vi rappresentò una singolare eccezione. Qui il favore di Federico II verso i greci si combinò, in parte stimolandolo, con il loro sentimento di appartenenza ad una comunità che vedeva nella propria lingua, nei propri ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] 1979, A. 244, p. 844; F. Rossi, Accademia Carrara. Bergamo, Bergamo 1979, p. 196 n. 417 (358); G. Mariani Canova, inI benedettini a Padova, Padova 1980, p. 334; P. L. Fantelli, Le sovraporte, A. Ruggeri Augusti, La battaglia di Verona, Il Doge ...
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CALCO, Tristano
Franca Petrucci
Figlio di Andrea e di Maddalena Caimi, nacque presumibilmente poco prima della metà del sec. XV; sposò Susanna Calcaterra ed ebbe un figlio, Giovanni Francesco. Benché [...] forse un po' perplessi costatare che delle tre operette dello stesso genere scritte dal C., questa è la più breve anche se in essa i matrimoni descritti sono due, anziché uno. Il testo è inoltre privo di lettera di dedica e termina non con le lodi ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] persone singolari dell’indicativo e del congiuntivo presente dei verbi di prima coniugazione sono più antiche di quelle, poi prevalse, in -i), gli uni della città e gli altri del contado, o di diversi livelli sociolinguistici (per es., l’opzione tra ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).