Botanico, agronomo, naturalista italiano (Modena 1852 - Roma 1920). Socio nazionale dei Lincei (1906). Studiò la peronospora, proponendo come mezzo di cura la poltiglia bordolese, all'uno per cento. È [...] di essa, del resto, egli era stato tra i primi a sostenere il carattere di scienza autonoma ed aveva farne, anche se con mezzi inadeguati, un centro di alto livello scientifico, coadiuvato in ciò da assistenti quali U. Brizi, V. Peglion, L. Petri, B. ...
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Tradizionalmente considerate come una delle due classi di piante della divisione Angiosperme, le D. non sembrano costituire un gruppo naturale da un punto di vista filogenetico. L’analisi cladistica condotta [...] , per il fusto a struttura eustelica (con conseguente accrescimento secondario del cambio), per le foglie in prevalenza retinervie, per i fiori solitamente provvisti di calice e corolla, prevalentemente pentameri, tetrameri o aciclici, infine per la ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] 1616, contemporaneamente all'opuscolo De purpura, pubblicò in appendice alla seconda edizione dell'Ekfrasis la De la prima dimostrazione moderna dell'origine organica delle glossopetre e, in generale, dei fossili. Coltivò la musica e costruì uno ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, [...] nelle Droseracee, ascidi nelle Nepentacee ecc.; tali apparati secernono enzimi proteolitici che scindono le proteine in composti più semplici, i quali vengono assorbiti e servono a integrare il fabbisogno di azoto, fosforo ecc., della pianta ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, con molte specie tipiche delle regioni calde, costituente l'ordine Cucurbitali. Comprende erbe rampicanti o piante legnose, monoiche o dioiche; il frutto (falso) è una [...] sorta di bacca, detta peponide. L’embrione ha grossi cotiledoni, ricchi di olio. I fasci sono bicollaterali. I viticci, che esistono in numerose specie, sono da interpretare quali organi composti di elementi caulinari e fogliari. Il monofiletismo ...
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Medico e naturalista enciclopedico (Bologna 1522 - ivi 1605), lettore nello studio bolognese, di cui fondò l'Orto botanico (1568). Scrisse una storia degli animali, ornata di buoni disegni, della quale [...] 1606-68); moltissimo materiale rimase inedito e si conserva, con i resti del museo da lui raccolto, presso l'università di Bologna Statue antiche della città di Roma (1542), pubblicata in appendice alle Antichità della città di Roma di Lucio ...
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Medico e botanico (Moretta, Saluzzo, 1765 - Torino 1831); partecipò (1793) a Torino a una congiura contro i principi di casa Savoia. Scoperto, fuggì in Francia dove fu nominato medico delle armate francesi, [...] e poi (1797) medico-capo dell'armata d'Italia. Rientrato in patria dopo la caduta dei Savoia (1798), fu direttore dell'orto botanico di Torino (1801) e prof. di botanica all'università (1806), dedicandosi allo studio della flora pedemontana. Alla ...
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veccia Nome volgare attribuito a parecchie leguminose selvatiche dei generi Lathyrus, Lotus e Vicia (famiglia Fabacee), e particolarmente alle specie coltivate. Comunissima anche allo stato spontaneo [...] villosa), che ha spiccate doti di rusticità, e la v. di Narbona (Vicia narbonensis), spontanee in Italia.
La pianta verde o secca si usa come foraggio; i semi come mangime per animali da cortile: macinati danno una farina giallognola, con odore di ...
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Botanico e micologo italiano (Padova 1864 - Milano 1903); prof. di botanica nelle univ. di Camerino e di Sassari, poi di patologia vegetale a Milano. Importanti i suoi lavori iconografici sui funghi, Fungi [...] moricolae (1885-89) e Icones fungorum (3 voll., 1898 e segg.) e varie monografie. Insieme col fratello Antonio fondò (1892) la Rivista di patologia vegetale, primo periodico del genere in Italia. ...
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Genere di piante (Diospyros) della famiglia Ebenacee, al quale appartengono 200 specie arboree, diffuse in tutti i tropici. Hanno foglie alterne raramente opposte, per lo più coriacee, fiori tetra- o pentameri, [...] in infiorescenze generalmente ascellari, frutto a bacca. Varie specie, soprattutto del territorio indomalese, forniscono ebano; anche Diospyros virginiana dell’America Settentrionale dà un legno pregiato. Alcune specie danno frutti eduli (➔ cachi). ...
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i3
i3 pron. pers. m. e f. sing. (lat. ĭllī, dat. sing. di ille «egli»; cfr. gli2]. – Negli scrittori antichi, spec. in poesia, è stato talora adoperato invece di gli o le, come compl. di termine: se l’avversario d’ogne male Cortese i fu (Dante).